Il parlamento europeo alle volte ha un senso, in particolare quando ci sono alcuni interventi che squarciano l’ipocrisia criminale dell’Unione Europea al servizio di USA e NATO.
L’europarlamentare irlandese Mick Wallace, appartenente al gruppo GUE/NGL, venerdì si è scagliato contro l'Occidente per il suo incrollabile sostegno militare all'Ucraina, chiudendo un occhio sull'urgente bisogno di aiuti alimentari dell'Afghanistan.
Intervenendo a una sessione del Parlamento europeo sull'Afghanistan, Wallace ha accusato gli Stati Uniti e la NATO per le molteplici crisi che affliggono il paese dell'Asia centrale, ricordando loro i due decenni di occupazione.
Ha infatti denunciato che gli americani e la Nato hanno distrutto il Paese e i diritti umani degli afgani durante gli oltre 20 anni della sua permanenza.
Inoltre, ha lamentato che gli americani hanno speso 300 milioni al giorno per distruggere il posto e ora stanno facendo morire di fame gli afgani.
"Né l'Unione Europea né gli americani sono disposti a dare loro tutto il denaro di cui hanno bisogno [...] Possiamo trovare tutto il denaro del pianeta per inviare armi in Ucraina, ma non possiamo sfamare gli afgani, le cui vite abbiamo distrutto negli ultimi anni ... 20 anni", ha concluso.
US + #NATO destroyed the Human Rights of the people that live in #Afghanistan for 20 years - They spent 300 million a day destroying the place + now we're starving them. We can find endless money to pour Arms into Ukraine but we can't feed the Afghans who's lives we destroyed... pic.twitter.com/IbOfKh9n2m
— Mick Wallace (@wallacemick) June 24, 2022
L'Afghanistan, paese povero e sommerso da una profonda crisi politica, si trova ora ad affrontare un disastro; Un potente terremoto di magnitudo 5,9 ha colpito mercoledì la provincia di Paktika, a circa 150 chilometri a sud di Kabul.
Il terremoto ha causato più di 1.000 morti, oltre 1.500 feriti e 2.000 case distrutte. I bambini sono i più colpiti, secondo le agenzie di aiuto umanitario e gli organismi di controllo dei diritti umani.
Di fronte a una situazione del genere, il governo talebano, che già dispone di risorse finanziarie limitate a seguito del congelamento di miliardi di beni all'estero da parte degli Stati Uniti, ha chiesto aiuto alla comunità internazionale e alle organizzazioni umanitarie.
Nel frattempo, pochi paesi hanno offerto sostegno agli afgani. Diversi voli di aiuti umanitari dall'Iran e dal Qatar sono atterrati sul suolo afghano, mentre il Pakistan ha inviato camion che trasportavano tende, forniture mediche e cibo attraverso il suo confine terrestre.
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