Singapore avverte che una guerra in Asia "cambierebbe radicalmente" il mondo

Il ministro della Difesa di Singapore Ng Eng Hen ha avvertito, ieri, che un'ipotetica guerra tra Stati Uniti e Cina avrebbe gravi conseguenze per il mondo intero e ha esortato i paesi indo-pacifici ad approfondire la comprensione reciproca.

"La posta in gioco non è mai stata così alta", ha detto Ng in un discorso all'apertura della fiera marittima e IMDEX Asia 2023 a Singapore.

In un contesto di crescenti tensioni tra Washington e Pechino, il funzionario ha dichiarato che la "massima priorità per tutti i leader di governo" nel prossimo decennio dovrebbe essere quella di garantire che il conflitto non scoppi in Asia.

"Se una tale calamità dovesse mai capitarci, qualunque sia la causa e qualunque siano le giustificazioni successive, il mondo come lo conosciamo sarà radicalmente cambiato". "Una guerra simultanea in Europa e in Asia sarà disastrosa per tutti noi", ha aggiunto.

Commercio mondiale in pericolo

Ng ha anche sottolineato che qualsiasi potenziale conflitto che coinvolga Stati Uniti e Cina, che rappresentano più di un quarto del commercio mondiale, creerebbe una situazione che supererebbe di gran lunga gli attuali problemi della catena di approvvigionamento manifestatisi dopo l'inizio del conflitto in Ucraina.

"Il mondo dipende dalla Cina come principale produttore di prodotti diversi e molti elementi essenziali per il nostro modo di vivere", ha ricordato.

A tal proposito, ha spiegato, circa il 30% del commercio marittimo mondiale passa attraverso il Mar Cinese Meridionale, una cifra che comprende un quarto del petrolio mondiale e un terzo del commercio mondiale di container. Qualsiasi interruzione avrebbe evidenti implicazioni negative, ha ribadito il ministro.

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