Mosca: gli Usa stanno rafforzando la loro presenza militare in Siria

Il recente schieramento degli aerei da combattimento F-22 in Giordania aveva già confermato come gli Stati Uniti d’America intendano ribadire la loro presenza in Asia occidentale.

Usa e Israele sono più isolati che mai nella regione dopo la ripresa delle relazioni diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita, ottenuta con la mediazione della Cina. Riad, tra l’altro, così come gli Emirati Arabi Uniti sono sempre più vicini ai BRICS, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.

Non solo, il ritorno della Siria nella Lega Araba dopo 12 anni non è stato ancora digerito da Washington. E Mosca ha rivelato gli sforzi degli Stati Uniti per rafforzare la sua presenza militare in Siria, nonostante gli appelli di Damasco a ritirare le sue truppe dal paese arabo. "Vi sono notizie secondo cui gli Stati Uniti stanno rafforzando il proprio contingente militare nel nord-est della Siria, così come ad Al-Tanf (nella provincia occidentale di Homs), da loro occupata illegalmente da tempo", ha precisato annunciato l'inviato speciale della presidenza russa per la Siria, Alexander Lavrentiev.

Il ministro russo ha anche sottolineato che i servizi di intelligence statunitensi continuano a collaborare con i gruppi terroristici in Siria attraverso le loro basi militari illegali, con l'obiettivo di compiere atti di terrore sul territorio siriano.

Lavrentiev ha affermato che la mossa conferma un significativo irrigidimento della posizione di Washington nei confronti di Damasco e dei suoi tentativi di "destabilizzare" la Siria. Inoltre, il funzionario russo ha ricordato che Siria, Turchia e Iran sono d'accordo con la road map presentata dalla Russia per normalizzare le relazioni tra la Turchia e il Paese levantino, un processo iniziato il 28 dicembre 2022. con un incontro a Mosca, la capitale russa.

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