Alessandro Orsini - Donzelli, Meloni e il moscerino

di Alessandro Orsini*


In Italia nessuno può dire: "Lo Stato d'Israele non ha il diritto di esistere". Però chiunque può dire: "Lo Stato di Palestina non ha il diritto di esistere". La diversa liceità attribuita a queste frasi è un fenomeno culturale molto interessante perché dischiude quello che c'è sotto. Sotto c'è uno Stato satellite, il cui linguaggio sulla politica internazionale è controllato da una potenza straniera. Nei miei libri, ho spiegato che uno Stato satellite è uno Stato la cui politica estera e di sicurezza è controllata da una potenza straniera.

Per controllare la politica estera dell'Italia, la Casa Bianca deve controllare anche il linguaggio degli italiani sulla politica internazionale, a partire dal linguaggio dei ministri. L'Italia è un Paese libero? Le scienze sociali non hanno gli strumenti per rispondere a una domanda di così ampia portata a meno che i criteri non siano stabiliti dagli apologeti dell'Occidente. Sicuramente la Casa Bianca proibisce all'Italia di parlare liberamente di politica internazionale secondo le regole del progetto illuministico che prevede di sottoporre al vaglio della ragione ogni frase e affermazione.

Quindi l'Ucraina è molto più forte della Russia?

Certamente, questa frase non può essere discussa perché è imposta agli italiani dalla Casa Bianca.

Quindi l'Ucraina vincerà la guerra?

Certamente, questa frase non può essere discussa perché è imposta agli italiani dalla Casa Bianca.

Quindi l'espansione della Nato non c'entra niente con lo scoppio della guerra?

Certamente, questa frase non può essere discussa perché è imposta agli italiani dalla Casa Bianca.

E che cosa accade se qualcuno prova a sottoporre queste affermazioni a verifica empirica in uno Stato satellite? La sua immagine umana e professionale viene vandalizzata sotto i colpi di una violenta campagna di diffamazione e demonizzazione. Come insegna Durkheim, dalla pena si ricava il reato. Bisogna partire dalla pena per risalire al delitto.
L'Italia sta agli Stati Uniti come la Bielorussia sta alla Russia.
Giorgia Meloni è la Lukashenko di Trump.

Tutto ciò che il governo Meloni fa e dice in politica estera è controllato, deciso e stabilito dal presidente degli Stati Uniti. Il che spiega come mai Meloni abbia venduto e comprato armi da Israele per tutta la durata del genocidio del popolo palestinese contro le leggi italiane.
Non temo Giorgia Meloni o Giovanni Donzelli. Come potrei temere una donna e un uomo che hanno il coraggio di un moscerino?

*Post Facebook del 5 ottobre 2025

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