Crollano a settembre i consumi in Italia - ultimi dati Confcommercio

14 Ottobre 2022 13:00 Gilberto Trombetta

Secondo i dati pubblicati da Confcommercio, a settembre i consumi sono scesi del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Rispetto ai primi 9 mesi del 2019 (ultimo anno prima della crisi innescata dai provvedimenti imposti durante il Covid), il calo è ancora più ampio: -5%.
Vale la pena ricordare che i consumi sono una della 4 componenti della domanda aggregata (cioè del reddito nazionale, che poi sarebbe il PIL): spesa pubblica, consumi, investimenti e saldo import/export.

E che ogni variazione di una della 4 componenti (sia in negativo che in positivo), si traduce in una variazione del PIL maggiore a quella dei singoli indicatori. Questo fenomeno si chiama moltiplicatore fiscale (proprio perché la variazione di una delle 4 componenti si riflette moltiplicata sul reddito nazionale, cioè sul PIL).

Il moltiplicatore fiscale è fortemente determinato dalla propensione marginale al consumo (che indica di quanto variano i consumi rispetto alla variazione del reddito disponibile).

I consumi coincidono con la propensione marginale al consumo moltiplicata per il reddito disponibile (che sarebbe poi il reddito meno le tasse).
Anche tassazione e import incidono sul moltiplicatore fiscale, ma (salvo casi limite) solitamente meno di quanto lo faccia la propensione marginale al consumo.

I consumi, alla luce di quanto detto, dipendono ovviamente dal mercato del lavoro (livello di occupazione e redditi).

Se i redditi reali calano, per esempio perché non sono adeguati all’inflazione (ogni riferimento alla situazione attuale è puramente casuale…), calano anche i consumi.
Tutto questo per dire che un calo del 2% dei consumi (addirittura del 5% rispetto al 2019) si traduce, nel tempo, in una variazione negativa del PIL maggiore a quella dei consumi stessi.

La variazione negativa del PIL si chiama recessione.

Aggiungo che per far aumentare i consumi bisognerebbe aumentare i redditi disponibili. Quello lo si fa per esempio diminuendo le tasse e/o aumentando la spesa pubblica. Tenendo conto che il moltiplicatore fiscale della spesa pubblica è maggiore a quello del taglio delle tasse.

Le più recenti da Lo Squillo

On Fire

Angelo d'Orsi - From Russia, with love

  di Angelo d'Orsi Quante volte, nei dibattiti in tv o a distanza sui giornali, specie nell’ultimo biennio, mi sono sentito lanciare addosso una sorta di anatema dai miei interlocutori: “Vada...

“Sulla NATO incombe una sconfitta strategica”. Intervista esclusiva al gen. Marco Bertolini

  Intervista esclusiva de L'Antidiplomatico al gen. Marco Bertolini   Generale, la NATO, fondata con i presupposti di un'alleanza difensiva, sembra essere stata radicalmente trasformata dalla...

L'Ambasciata russa pubblica le "risposte di Lavrov che il Corriere della sera si è rifiutato di pubblicare"

Nei suoi profili social l'Ambasciata della Federazione russa in Italia ha accusato il Corriere della Sera di aver tagliato in modo pretestuoso l'intervista che il ministro degli esteri russo Lavrov gli...

Censura e russofobia: comunicato ufficiale del Prof. Angelo d'Orsi (con importante aggiornamento)

di Angelo d'OrsiLa mia conferenza Russofobia, russofilia, verità, prevista il 12 novembre a Torino nei locali del Polo del ‘900 è stata inopinatamente annullata. L’accusa che...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa