I moderni ritmi di vita hanno reso sempre più complesso conciliare le ambizioni professionali con la possibilità di coltivare la propria sfera privata. Il mercato del lavoro, da un lato, si è evoluto sviluppando una dimensione digital foriera di numerose e interessanti opportunità; dall’altro, è spesso saturo o altamente competitivo. In un orizzonte di questo tipo, spesso ci si ritrova a fare i conti con le difficoltà legate al raggiungimento dei propri obiettivi, tanto in ambito professionale quanto in relazione alla dimensione strettamente personale.
Nel perseguimento dei propri obiettivi di vita e di lavoro, mantenersi motivati è fondamentale ma, non di rado, può risultare un esercizio complesso o faticoso. Come si legge in un articolo pubblicato dal portale Harvard Business Review, a volte “è come cercare di tirarsi fuori da una palude tirando i propri capelli”.
Da un punto di vista più razionale, le motivazioni sono principalmente personali; in altre parole, ciò che può motivare una persona, non è detto che sortisca lo stesso effetto su un’altra. In realtà, l’articolo dell’Harvard Business Review sottolinea come siano ormai piuttosto diffuse svariate strategie che sembrano possedere un’efficacia trasversale, a prescindere dagli individui e dai rispettivi obiettivi.
Tra le tecniche ormai sdoganate per percorrere la strada verso il successo c’è quella di fissare traguardi reali e concretamente raggiungibili, possibilmente attraverso una serie di step intermedi più semplici da completare. Naturalmente, ciò non può prescindere da un’adeguata predisposizione verso l’impegno necessario ad affrontare le varie fasi di crescita che possono condurre al raggiungimento dei propri obiettivi. In aggiunta, è bene essere consapevoli di come il futuro non debba necessariamente dipendere dal passato.
Come spiega efficacemente Andrea Traina, speaker motivazionale e formatore specializzato in personal branding e network marketing, “il futuro non ha lo stesso ritmo del passato; quello che non è accaduto in anni può accadere in pochi mesi”. Chi vuole davvero cambiare, ha sottolineato nel corso di uno dei suoi recenti speech, “deve immaginare la possibilità di cambiare la propria vita in tre mesi anziché in tre anni. Se questa possibilità non c’è nella nostra mente, la nostra vita resterà uguale. Il mio motto è: nessun giorno senza tracciare una linea. Questo è il segreto del mio successo. Ogni giorno traccio una linea, oggi più corta, domani più lunga. Tutti noi abbiamo il potere di pianificare queste linee, ma non possiamo pianificare gli imprevisti. Ogni tanto ci viene di posare la ‘matita’, perché ci sentiamo stanchi, o annebbiati. Spesso si vuole cambiare ma non si sa da dove cominciare. Forse questa è la paura di cui si ha bisogno per cambiare; c’è una frase che dice “i cambiamenti arrivano sempre per ispirazione o per disperazione”. Per alcuni è un mantra, per altri uno stile di vita”.
Nella visione di Andrea Traina, quindi, il cambiamento si fonda anzitutto su un diverso modo di agire: “provate a riempire la vostra agenda di azioni positive per i prossimi tre giorni: circondatevi di belle persone, prendete appuntamenti, leggete libri, fate sport, fate qualunque cosa vi porta nello stato in cui vorreste essere”.
Grazie al suo approccio ‘complesso’, che affronta con sensibilità e umanità le difficoltà che chiunque può incontrare lungo il proprio percorso di vita, Traina si è ben presto imposto come una delle figure di riferimento del panorama italiano nel settore della crescita personale e dello sviluppo di modelli di digital business solidi e duraturi. Egli, infatti, pone al centro del percorso professionale lo sviluppo e la crescita dell’individuo, propedeutica alla creazione e alla condivisione di valore umano ancor prima che economico.
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