L'UNIONE EUROPEA NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE


di Giorgio Cremaschi

La Commissione Europea, il governi, compreso il nostro, e la maggioranza del Parlamento Europeo formata da Partito Popolare e gran parte dei socialisti, hanno deciso di rendere più permissive le norme sull'inquinamento atmosferico. Invece che rendere quelle norme più rigide di fronte al drammatico aggravarsi delle condizione di salute delle nostre città e pianure, hanno alzato i limiti delle emissioni inquinanti. Lo hanno fatto perché le industrie automobilistiche non intendono spendere quello che c'è da spendere per mettere i motori delle auto, soprattutto quelli diesel, a norma. Dopo le vicende USA della VolksWagen e gli analoghi problemi della Renault e probabilmente di tutte le altre industrie dell'auto, l'Unione Europea ha sposato totalmente gli interessi degli industriali e ha deciso di agire sulle norme che tutelano la salute.

Cioè hanno deciso che i limiti di inquinamento per Ossido d'Azoto potranno essere superati per i prossimi cinque anni, poi si vedrà. Lo stesso faranno per le polveri sottili e tutto il resto. Se i livelli di inquinamento registrati saranno troppo alti, basterà spostare l'asticella più in alto e tutto rientrerà nei limiti accettabili . Alla fine ci convinceranno che respiriamo meglio.
Non sono un esperto, ma ho capito la sostanza. È come decidere per legge che se il termometro segna 39 non è febbre, e quindi non si è malati. Così si risparmia sulle medicine del servizio pubblico e si combatte l'assenteismo sul lavoro. Magari ci stanno già pensando.

Intanto aumentano i morti e gli ammalati per inquinamento, non solo in Italia. Pochi giorni fa la civilissima Francia ha scoperto che l'aspettattiva di vita non migliora più, anzi sta tornando indietro. Così si riducono naturalmente i costi del sistema pensionistico.

Penso che sotto le insegne dell'Unione Europea si dovrebbe mettere lo stesso avviso che c'è sui pacchetti delle sigarette: "Nuoce gravemente alla salute".

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