Missili alla Russia? La risposta di Teheran all'occidente

12 Settembre 2024 09:01 La Redazione de l'AntiDiplomatico

L’Iran ha definito infondata l’accusa dei paesi occidentali in merito alla fornitura di missili balistici alla Russia che ha dato il pretesto per comminare nuove sanzioni contro Teheran.

Per il Ministro degli Esteri iraniano, Seyed Abás Araqchi, come riportato da HispanTV, “ancora una volta, gli Stati Uniti e l’Europa hanno agito sulla base di disinformazione e logica errata. L’Iran NON ha consegnato missili balistici alla Russia. Punto.”

In merito alle nuove sanzioni, Araqchi ha ricordato che “non sono una soluzione, ma parte del problema.”

All’accusa dell’Occidente sulla vendita di missili balistici, il capo della diplomazia persiana ha posto una domanda: “I promotori delle sanzioni [U.S. e l'E3] devono chiedersi: com'è possibile che l'Iran sia capace di produrre armi avanzate e, secondo le loro affermazioni, di venderle?”. Facendo riferimento alle dure sanzioni che già impedirebbero la produzione di questa tipologia di missili.

Teheran agli alleati di Israele: “mettete da parte l’ipocrisia e la menzogna”

“Come osano gli esportatori di armi, missili e bombe da 2.000 libbre al regime sionista, che attaccano aree urbane, case e campi profughi palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, sanzionare l’Iran con accuse vuote e infondate sulla vendita di missili?", ha rincarato la dose il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Naser Kanani.

Kanani ha ricordato che “i responsabili dei paesi che esportano armi mortali al regime sionista, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Australia, devono rispondere all'opinione pubblica mondiale delle immagini terrificanti del campo di Al-Mawasi' a Khan Yunis dopo il bombardamento israeliano.”

Martedì scorso, nell’attacco al campo profughi di Al-Mawasi, considerato da Israele “zona sicura, sono stati uccisi almeno 40 civili palestinesi e altri 60 feriti situato in una delle cosiddette “zone sicure”, è stato realizzato con bombe di 907 chili, come rivelato da alcuni esperti al The New York Times.

Per queste ragioni, il portavoce della diplomazia persiana rivolgendosi a coloro che forniscono armi letali a Israele ha ribadito: “mettete da parte l’ipocrisia e la menzogna”.

Mosca: nessuna fornitura di missili, ma collaborazione bilaterale

Le accuse occidentali da Mosca sono state respinte dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov: “Sentiamo molte accuse riguardo alla fornitura di qualche tipo di armi alla Russia, ma sono infondate”.

Il portavoce russo ha precisato che la Russia prosegue la sua collaborazione con i paesi alleati in diversi settori: "Stiamo sviluppando le nostre relazioni con diversi paesi, collaboriamo in vari ambiti e continueremo questa cooperazione nell'interesse di tutti i paesi coinvolti."

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

Quello che ho visto durante la manifestazione per la Palestina del 5 ottobre

di Agata IaconoSono andata alla manifestazione per la Palesina a Roma il 5 ottobre. Volevo fare sentire anch'io la mia infinitesimale voce, presenza, vicinanza, al popolo palestinese dopo un anno dal più...

La strategia iraniana e il futuro del Medio Oriente - Alberto Bradanini ad "Egemonia"

di Alessandro Bianchi  La reazione dell'Iran ai crimini di Israele si è manifestata con 200 missili nella sera di martedì 1 ottobre. Decine hanno colpito obiettivi israeliani con Teheran...

"Tu e i tuoi colleghi siete troppo ottimisti". La risposta del Professore di Teheran che umilia il giornalista di Sky News

  Al giornalista di Sky news che gli chiedeva un commento sul "fallimento" dell'iniziativa iraniana del lancio di razzi contro Israele, il Professore di Letteratura inglese dell'università...

Pepe Escobar - La "pazienza taoista" di Putin e Lavrov sta per finire. I due scenari possibili ora

  di Pepe Escobar – Strategic Culture  [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Prima c'è stata l'azione: Il Presidente Putin – sereno, calmo, raccolto – avverte...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa