di Pepe Escobar*
"IL CROLLO FINALE DELL'ONU"
Lasciatelo assorbire - lentamente (non è ancora stato recepito).
Un irredimibile criminale di guerra e genocida psicopatico, che ha violato decine di risoluzioni dell'ONU e rischia un mandato d'arresto da parte della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) - dichiaratamente ambigua - si reca all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York e ordina, DALL'INTERNO DELL'EDIFICIO, un altro crimine di guerra: spazzare via un intero isolato nel sud di Beirut con bombe americane.
Mentre si rivolgeva all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, oltre la metà dei delegati ha inscenato un'uscita di massa. La sala era di fatto quasi vuota di veri diplomatici. Al pubblico rimanente è stata presentata l'ennesima esibizione di “mappe” infantili e prive di quoziente intellettivo con i “benedetti” - Arabia Saudita, Sudan, Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti - e i “maledetti” - Iraq, Iran, Siria, Libano, Yemen.
Un rabbioso e meschino intruso di origine polacca - un falso totale - che esprime giudizi su antiche civiltà non si qualifica nemmeno come stupidità da bassifondi.
Riflettendo fino a notte fonda in una piovosa San Pietroburgo e confrontandomi con le riflessioni dei colleghi analisti, la conclusione è inevitabile: è tempo di portare l'ONU fuori dal territorio israeliano/americano e di stabilire una sede in una nazione che rispetti davvero il diritto internazionale umanitario.
Ciò significa che è tempo che la Maggioranza Globale, politicamente emergente, stabilisca la propria organizzazione globale, realmente unita, delle Nazioni Unite.
Lasciate i razzisti a marcire tra le loro mura.
*Post Telegram del 28 settembre 2024
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