Ma davvero ad Open basta citare la fonte per potere impunemente pubblicare fake news come l’articolo “Media ucraini, le immagini shock dal Lugansk: tombe russe per chilometri a bordo strada – Il video”? Ma davvero ad Open nessuno si è posto alcune elementari domande prima di pubblicare una bufala così smaccata: perché mai l’esercito russo dovrebbe seppellire i suoi soldati in Ucraina per strada lasciandoli alla mercede dell’inevitabile vandalo russofobo? Come avrebbe fatto l’esercito russo a trovare tanti fiori per le tombe? Perché, se si tratta di soldati russi, il tizio che ha girato il video (messo su Twitter dalla tv ucraina Nexta), non ha ripreso una delle tante foto che sovrastano le tombe e che avrebbe potuto mostrare un soldato russo in divisa?
Putin liberated #Luhansk from the invaders. pic.twitter.com/VqTadBiF3z
— NEXTA (@nexta_tv) November 6, 2022
Ma davvero Open, che si vanta del suo “fact checking” (con il quale indica a Facebook quali post censurare) e del suo essere nel “prestigioso” International Fact-Checking Network, che scandaglia continuamente i canali di informazione russi, non ne sapeva nulla del post postato sul canale Warfake che documenta come quel video sia stato girato non “per strada” bensì nel viale del New Cemetery di Kamenny Brod a Lugansk dove, dal 2015, vengono seppellite le vittime dei bombardamenti e degli eccidi commessi nel Donbass dalle truppe e milizie ucraine?
Fonte: Avanti.it
di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Ha fatto rumore la lettera che la moglie di Trump ha indirizzato a Vladimir Putin. Melania Trump ha dato al marito Donald una missiva da consegnare personalmente...
di Vincenzo Costa* Comunque vada oggi inizia il processo di disgregazione sia della NATO sia della UE. Se i leaders europei si allineano ammettono di parlare a vanvera e la loro irrilevanza. Se...
di Daniele Luttazzi - Fatto Quotidiano, nonc'èdiche Adesso che tutto il mondo ha aperto gli occhi sui crimini israeliani a Gaza e in Cisgiordania, e che le giustificazioni di circostanza...
di Pino Arlacchi* Durante il mio mandato alla guida dell'UNODC, l’agenzia antidroga e anticrimine dell’ONU, sono stato di casa in Colombia, Bolivia, Perù e Brasile ma non sono...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa