L'euro ha aumentato il divario tra i paesi del nord e quelli del sud Europa. Se n'è accorto pure Fubini sul Corriere



di Gilberto Trombetta


«Se le tendenze degli ultimi dodici anni proseguissero nei prossimi dodici, il reddito medio in Italia scenderebbe fino a valere non più della metà di quello tedesco». Se n'è accorto pure Fubini sul Corriere*. O almeno adesso lo dice.

Da quando c'è l'euro il divario nel reddito pro capite tra i Paesi del Nord e del Sud Europa è aumentato vertiginosamente.

Questo perché sia la struttura dell'Unione Europea che quella dell'Eurozona hanno generato nuove asimmetrie e divergenze, aumentando quelle già esistenti.

Unione Europea ed euro hanno diviso sempre di più i Paesi europei tra di loro. Non avrebbero potuto fare altrimenti.

È nella loro natura. Come lo scorpione che punge la rana che lo sta aiutando ad attraversare il fiume.

Lo si vede pure nella trattativa per il Recovery Fund. Quello che secondo molti doveva essere lo strumento più rapido e importante per affrontare la crisi più profonda della nostra storia.

Eppure dopo mesi di trattative sono al punto di partenza. Forse ancora più indietro.

Usando le parole pronunciate dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, non hanno trovato un accordo su «le dimensioni del bilancio europeo, l'importo del recovery fund, i rimborsi, la quantità dei prestiti rispetto alle sovvenzioni e le condizioni».

Non c'è accordo su nulla insomma. E «sarà difficile» raggiungerne uno.





[* https://www.corriere.it/economia/premium/20_giugno_20/reddito-un-italiano-70percento-quello-un-tedesco-cresce-europa-grande-divergenza-71f1047e-b276-11ea-b99d-35d9ea91923c.shtml]

Le più recenti da Lo Squillo

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa