Caos in Rai per un servizio critico dell'Unione Europea

14 Maggio 2021 13:00 Gilberto Trombetta

Sono almeno 30 anni che ci bombardano con la propaganda a senso unico liberal-unionista. O europeista, se preferite.

Dai mitici 70 anni di pace (e la Jugoslavia?), passando per il dividendo dell’euro fino ad arrivare alla pioggia di miliardi del Recovery Fund.

Decenni di propaganda a senso unico scollegata dalla realtà e dai dati.

Scollegata dalla vita reale dei comuni cittadini.

Quelli che grazie all’appartenenza all’Unione Europea e all’eurozona hanno visto diminuire i propri salari, aumentare la precarietà, sparire lo Stato sociale.

È la UE che ha preteso la svendita dell’IRI.

È grazie alle regole europee e all’euro se abbiamo triplicato gli italiani in condizioni di povertà assoluta.

È la UE che ci ha fatto tagliare la sanità pubblica per favorire la “competizione”. Cioè la sanità privata.

È la UE che attraverso strumenti deleteri come l’output gap e il PIL potenziale ci ha imposto quella che chiama “disoccupazione naturale”.

È la UE che ha consentito ad alcuni Paesi di ignorare e violare le regole mentre ha imposto una rigida aderenza ai suoi precetti ad altri Paesi.

Con la complicità, ovviamente, di una classe politica, la nostra, che negli ultimi 40 anni ha dolosamente cercato – e ottenuto – il vincolo esterno.

Per disinnescare i precetti contenuti nella nostra Costituzione.

Una pericolosa commistione di Quisling e utili idioti.

Come raccontava Orwell in 1984, «se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera»

Guai quindi a interrompere anche solo per un secondo la martellante propaganda che ci investe ogni giorno da 30 anni.

Lo abbiamo visto anche nell’ultimo anno. Quello in cui chiunque criticasse razionalmente la scellerata gestione della pandemia e l’adozione del principio di massima precauzione è stato tacciato di negazionismo e di complottismo creando l’ennesima polarizzazione del dibattito volta alla creazione dell’ennesimo conflitto sezionale.

Guai quindi, dicevamo, a interrompere la martellante propaganda unica.

In quel caso intervengono immediatamente i solerti agenti della psicopolizia.

Quindi ricordatevi sempre che:

«La guerra è pace.

La libertà è schiavitù.

L'ignoranza è forza».

Le più recenti da Lo Squillo

On Fire

Trump: la guerra tra Israele e Iran è "finita" (IN AGGIORNAMENTO)

  AGGIORNAMENTI Ore 20:30 Il ministro della Difesa iraniano arriva in Cina per il forum sulla sicurezza Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh è arrivato in Cina per un...

Che cos'e' la droga che i palestinesi avrebbero trovato negli "aiuti" di GHF?

  di Agata Iacono    Cos'è la droga che l'autorità palestinese avrebbe trovato mescolata alla farina dei cosiddetti aiuti umanitari gestiti dai contractors,  (leggi...

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare". Il discorso shock della deputata di Fratelli d'Italia al Parlamento UE

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare".  In un discorso shock pronunciato alla seduta plenaria dell'Europarlamento dello scorso 17 giugno, sfuggito alla totalità...

Pepe Escobar - L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da una setta dedita al culto della morte

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]     Andiamo al sodo. Il devastante attacco all'Iran da parte dello psicopatico genocida “prescelto”...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa