Lacrime e deflazione salariale: 30 anni e non sono ancora sazi

01 Giugno 2022 17:00 Gilberto Trombetta

In Italia veniamo da 30 anni di deflazione salariale e taglio della spesa pubblica.
A cui adesso si è aggiunta un'inflazione esogena (cioè importata) simile a quella causata dalle due grandi crisi petrolifere degli anni 70.
Solo che non abbiamo più né la scala mobile né la sovranità (monetaria e fiscale).
Qual è quindi la soluzione?
«Niente aumento dei salari e niente spesa pubblica aggiuntiva».
Se mai ce ne fosse bisogno, Visco ci ricorda che noi il nemico lo abbiamo innanzitutto in casa.
Il Governo Draghi, prono ai diktat della Commissione Europea (a sua volta prona ai diktat americani, in una tragica matrioska di servilismo), continua con le sanzioni alla Russia che danneggiano chi le impone (Italia e Germania su tutti).
Con l'annuncio dell'embargo dei 2/3 dell'import di gas russo, rischiano di diventare disoccupati circa 10.000 lavoratori (come se di disoccupati e sottoccupati ne avessimo pochi).
Intanto continua a crollare la manifattura italiana, che anche a maggio è scesa (passando da 54,5 di aprile a 51,9).
A risollevarci il morale ci pensa per fortuna Conte, che spera nel PD per il problema salari.
Che sarebbe come dire che uno si affida al fuoco per spegnere un incendio.
Perché, vale sempre la pena ricordarlo, il PD è il nemico numero uno dell'Italia, in generale, e dei lavoratori, in particolare.
Loro i salari lavorano solo per tagliarli.
Insomma, come diceva Flaiano, «in Italia la situazione politica è molto grave ma purtuttavia non è seria».

Le più recenti da Lo Squillo

On Fire

Nessun Armageddon. La risposta di Putin agli attacchi di Kiev

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   I negoziati continuano, la Russia siederà oggi al tavolo di Istanbul. Gli attacchi alle ferrovie e l’operazione ragnatela contro le...

Misteriosi manifesti fanno la loro comparsa per le vie di Roma: "Guarda cosa mi ha fatto LEONARDO!!"

di Agata Iacono Da qualche giorno, nel silenzio omertoso dei media mainstream, sono comparsi a Roma questi manifesti e continuano ad apparire nelle vie principali della Città. Di cosa si...

Andrea Zhok - Per quelli che con la bandierina ucraina stanno festeggiando...

  di Andrea Zhok*   Alla vigilia del nuovo tentativo di negoziato di pace tra Russia e Ucraina a Istanbul l'Ucraina ha sferrato il più grave attacco simultaneo all'entroterra russo...

Lo schiaffo di Putin a Zelensky

  di Clara Statello per l'AntiDiplomatico   Putin lascia Zelensky ad aspettarlo all’altare. Oggi non sarà in Turchia per inaugurare la ripresa dei negoziati russo-ucraini che...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa