Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"


di Marinella Mondaini *

Le truppe straniere in Ucraina saranno ora bersagli legittimi per la Russia, ha dichiarato Vladimir Putin al Forum Economico in Estremo Oriente, a Vladivostok.
"Se dovessero comparire delle truppe, specialmente ora, durante le operazioni militari, partiamo dal presupposto che saranno obiettivi legittimi da abbattere. E se saranno raggiunte decisioni che porteranno a una pace duratura, allora semplicemente non vedo alcun senso nella presenza di truppe straniere sul territorio dell'Ucraina, tutto qui. Perché se questi accordi saranno raggiunti, nessuno dubiti che la Russia li rispetterà pienamente. Rispetteremo le garanzie di sicurezza che, ovviamente, dovranno essere elaborate sia per la Russia che per l'Ucraina».

La Russia è pronta a garantire le condizioni di lavoro e la sicurezza se Zelenskij verrà a Mosca, ha proseguito.

Fino a poco tempo fa Kiev escludeva la possibilità di contatti con la Russia, mentre ora li sta chiedendo. Ma Vladimir Putin non vede alcun senso nell'incontro con Zelenskij, perché sarà «praticamente impossibile» raggiungere un accordo.

Io aggiungerei che con l’Occidente non è possibile ancora mettersi d’accordo, in quanto l’Ucraina è solo una pedina nelle sue mani. La coalizione dei desiderosi di guerra, che cinicamente si sono definiti “volenterosi”, ha presentato un piano furbo, frutto di persone con debolezza di mente: piani geopolitici grandiosi, hanno accordato piani segreti di introduzione di truppe, ma solo se Trump sarà d’accordo. Talmente ridicoli nel loro desiderio di rimanere i più “grandi” al mondo che non riescono a tener conto del fatto che il desiderio c’è, ma le truppe da mandare in Ucraina no. E non si rendono nemmeno conto che la civiltà occidentale sta morendo in senso lato, la “stella” dell’Europa occidentale si è spenta. Il mondo non è più in balìa dei capricci e del dominio disumano dell’Occidente.

*Post Facebook del 5 settembre 2025

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