16 febbraio 1943, la strage di Domenikon da parte dei militari italiani

16 Febbraio 2021 11:00 Antonio Di Siena

“Da martedì scorso la città di Domenikon non esiste più”.
La mattina del 16 febbraio 1943 la 24ª Divisione fanteria "Pinerolo", del Regio esercito italiano che occupa la Grecia, entra a Domenikon piccolo paesino della Tessaglia non lontano da Larissa.
I soldati cercano i responsabili di un attacco partigiano che, il giorno prima, ha colpito un convoglio italiano uccidendo nove camice nere.
Il villaggio viene circondato e, su ordine del generale Benelli, scatta immediatamente la rappresaglia. L’intero abitato viene dato alle fiamme, gli uomini fra i 14 e gli 80 anni tutti rastrellati.
Una quarantina di loro vengono subito fucilati e gettati in una fossa comune. Gli altri, circa un centinaio, caricati sui furgoni e trasportati verso Larissa. Lungo il tragitto dell’autocolonna, però, arriva l’ordine del comando: giustiziare tutti. E così nel cuore della notte 97 civili vengono fatti scendere in strada in prossimità di Damasi e fucilati sul posto. Tutti quanti. Anche il sacerdote.
Un eccidio in piena regola e in perfetto stile nazista. Il primo di una lunga serie cui seguiranno quelli di Tsaritsani, Farsala Domokos e Oxinia. Stragi giustificate dal principio della responsabilità collettiva secondo cui l’esercito occupante doveva annichilire la resistenza annientando interamente le comunità locali, commesse nei confronti di un popolo amico da sempre e che la folle retorica dell’impero trasformò in nemico. Veri crimini di guerra rimasti senza colpevoli e senza giustizia.
Che si abbia memoria anche di questo.

Le più recenti da Il DiSsenziente

On Fire

Trump: la guerra tra Israele e Iran è "finita" (IN AGGIORNAMENTO)

  AGGIORNAMENTI Ore 20:30 Il ministro della Difesa iraniano arriva in Cina per il forum sulla sicurezza Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh è arrivato in Cina per un...

Che cos'e' la droga che i palestinesi avrebbero trovato negli "aiuti" di GHF?

  di Agata Iacono    Cos'è la droga che l'autorità palestinese avrebbe trovato mescolata alla farina dei cosiddetti aiuti umanitari gestiti dai contractors,  (leggi...

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare". Il discorso shock della deputata di Fratelli d'Italia al Parlamento UE

"Israele ha il coraggio di fare quello che l'Europa non ha il coraggio di fare".  In un discorso shock pronunciato alla seduta plenaria dell'Europarlamento dello scorso 17 giugno, sfuggito alla totalità...

Pepe Escobar - L'intero pianeta è tenuto in ostaggio da una setta dedita al culto della morte

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]     Andiamo al sodo. Il devastante attacco all'Iran da parte dello psicopatico genocida “prescelto”...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa