Giornalisti europei e nordamericani pagati dall'intelligence marocchina

Assoldati per calunniare il Fronte Polisario insinuando connessione con il terrorismo jihadista

5842
Giornalisti europei e nordamericani pagati dall'intelligence marocchina

 

Il servizio di intelligence marocchino, diretto da Yassine Mansouri, ha avuto sul libro paga giornalisti americani, francesi, inglesi, assoldati per lodare il Marocco e attaccare il Fronte Polisario, legittimo rappresentante del popolo Saharawi riconosciuto dalle Nazioni Unite, insinuando una sua connessione con il terrorismo jihadista. 

L'incaricato di reclutare e pagare i  giornalisti era Charai Ahmed, direttore del settimanale L'Observateur du Maroc.
Queste rivelazioni,  contenute nei documenti segreti marocchini, sono state diffuse da un hacker che si firma come "Chris Coleman" e contenute nel suo blog “Desde El Atlantico” , sotto il titolo di "Wikileaks del majzen: gravi segreti del regime marocchino allo scoperto".

I giornalisti Richard Miniter e Joseph Braude cercavano di trasmettere falsità all'opinione pubblica americana secondo le quali i Sahrawi (Polisario) avevano connessioni con il "terrorismo jihadista". Miniter ha sempre calunniato i Saharawi e ha elogiato il Marocco. Un documento indica che ha ricevuto 60 mila dollari, oltre a viaggi di lusso in Marocco. Braude ha fatto lo stesso, oltre ad informare Rabat su come neutralizzare i giornalisti pro-Saharawi; in un documento si indica che il suo giornale The National Interest ha ricevuto 25.000 dollari.
 
In altri file, si fa la conta dei soldi dati agli statunitensi:  15.000 dollari al Washington Times (15 luglio 2008), 25.000 dollari per Foreign Policy Research Institute, (16 settembre 2008), 10.000 dollari a "Searche for Common Ground", in data (29 settembre 2011). Inoltre, Ben Evansky (Fox News) e Bender (Boston Globe).
 
In Gran Bretagna, Charai ha dato anche 49.500 sterline per "The Financial Times" (27 ottobre 2011). E ancora in Francia al professor Henri Louis Védie e al giornalista televisivo Vincent Hervoue "LC1". A uno ha  pagato 6000 euro per articolo, e all’altro ha dato 38.000 euro perchè “doveva stare zitto”. Sono menzionati anche Mireille Duteil e Dominique Lagarde.
 
Il servizio di intelligence del Marocco ha istituito, per disinformare il pubblico, due agenzie di stampa in Africa: Algeria Times e "Agence de Presse Africaine", il cui membro è il mauritano Abdallahi Ould Muhammadi, presidente del Sahara Sox, che sostiene il terrorismo jihadista.
 
Yassine Mansouri (1962) è il capo dello spionaggio estero del Marocco, la Direzione Generale per la Ricerca e la Documentazione (DGED), dal 2005. Vicino a Mohamed VI, con il quale ha studiato al Royal College, si è formato in materia di sicurezza negli Stati Uniti; è stato direttore della agenzia di stampa ufficiale MAP ed è stato nel Ministero degli Interni in due occasioni.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti