Lo Yemen rinnova gli attacchi a Israele e svela i dettagli sull’abbattimento de F-18 USA
Sempre come risposta ai crimini israeliani a Gaza, le forze armate yemenite hanno lanciato due operazioni contro Israele, prendendo di mira l'aeroporto di Ramon e Tel Aviv.
Il generale di brigata Yahya Sari ha fornito ulteriori dettagli sull’operazione, annunciando che mercoledì “l'esercito yemenita, a sostegno del popolo palestinese, ha attaccato l'aeroporto militare israeliano Ramon, situato nella regione di Umm al-Rashrash (Eilat), nel sud della Palestina occupata, con due droni.”
Ha aggiunto che "nella seconda operazione, un obiettivo vitale e strategico del regime sionista nella città occupata di Jafa (Tel Aviv) è stato attaccato con un drone tipo Jafa."
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— ???? ??????? (@TvAlmasirah) May 7, 2025
Inoltre, le forze navali e di droni yemenite hanno condotto anche “un'operazione militare di qualità contro la portaerei USS Harry S. Truman e le navi da guerra statunitensi nel Mar Rosso settentrionale, utilizzando un missile balistico e diversi droni.”
A tal proposito, il generale ha ribadito che “l'operazione è stata una risposta all'aggressione degli Stati Uniti contro lo Yemen e ai crimini commessi contro il popolo yemenita.”
Sari ha anche annunciato che questa operazione è stato possibile “sventare un attacco aereo nemico contro lo Yemen, abbattendo un caccia F-18 statunitense e costringendo la portaerei statunitense a fuggire verso l'estremità settentrionale del Mar Rosso.”
Per quanto riguarda il secondo aereo da guerra statunitense perso in poco più di una settimana a causa degli attacchi yemeniti, ha spiegato che un F-18 statunitense si è schiantato a causa dello stato di confusione e panico prevalente tra le forze nemiche durante l'operazione di targeting.
Lo Yemen non esiterà a lanciare dolorosi attacchi contro gli Stati Uniti se questi dovessero riprendere la loro aggressione
Sari ha precisato, tra l’altro, che "questa operazione è stata condotta prima che il nemico degli Stati Uniti annunciasse la cessazione della sua aggressione contro il nostro Paese”, ma le Forze armate yemenite affermano che “non esiteranno a portare avanti attacchi duri e dolorosi contro il nemico degli Stati Uniti qualora dovesse tornare ad aggredire il nostro Paese", ha avvertito.
Il comandante yemenita ha confermato ancora una volta l'impegno di Sana'a a proseguire le operazioni militari finché Israele non cesserà l'aggressione e non revocherà il blocco su Gaza. "Manteniamo il nostro incrollabile sostegno al popolo palestinese. Continueremo a impedire la navigazione del regime sionista nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, e manterremo il blocco aereo dell'aeroporto di Lod (Ben Gurion, Tel Aviv)", ha concluso.
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