Coronavirus, l'imbarazzante minuto di Renzi alla CNN


di Francesco Erspamer


Imbarazzante. Vergognoso. Un narcisista a livelli patologici, del tutto incapace di capire che esistono momenti in cui ci sono cose più importanti della sua soddisfazione di sentirsi al centro dell'attenzione, in cui ostentare incompetenza e improvvisazione è offensivo, in cui attaccare il proprio paese è tradimento.

Capisco bene che CNN lo abbia invitato; con la sua banalità e supponenza, il suo balbettio travestito da empatia da cabaret, il suo inglese patetico che solamente rivela l'arroganza di credere di poterlo parlare, Renzi conferma la narrazione che da settimane l'establishment americano dà dell'Italia: un paese inaffidabile, pasticcione, indisciplinato e disorganizzato, dunque da colonizzare per salvarlo da sé stesso, altro che invidiarne lo stile e la qualità della vita, come stava avvenendo (perché negli Stati Uniti l'Italia è da qualche anno di moda e solo gli italiani non se ne sono accorti e stanno mancando un'occasione storica di penetrazione culturale e commerciale; succede, quando si dia retta a La Repubblica).



In un minuto Renzi ha vanificato settimane di lavoro di Conte, mesi di lavoro di quelli che, come me, promuovono la cultura italiana nelle università americane. È sempre stata la sua funzione: distruggere tutto quello che tocca. È un anti-italiano, un disfattista. Vi prego, fermatelo.

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