I deliri darwinisti di Monti

18 Gennaio 2021 07:00 Antonio Di Siena

Dice Mario Monti che lo Stato non dovrebbe erogare i ‘ristori’ alle imprese in difficoltà ma “favorire la ristrutturazione o la chiusura delle attività”.

Un delirio darwinista applicato alle aziende secondo cui, di fronte a un evento imponderabile come una pandemia, devono sopravvivere soltanto i più forti. Che in economia equivalgono ai più ricchi quelli, cioè, in grado di resistere alle chiusure.

Un principio scellerato che, in Italia, significherebbe consegnare l’intero tessuto produttivo a tre soggetti: mafia, multinazionali e imprenditori cinesi. Questo è.

Morale: vogliono far fallire un intero paese, ridurci in mutande e renderci schiavi. E ce lo dicono in faccia.

Impunemente.

Questa gente è il nemico. Prima lo capite prima ne usciamo.

Le più recenti da Il DiSsenziente

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa