Allontanarsi dal dollaro: Russia e UE intenzionate ad usare rublo e euro per gli scambi reciproci
Mosca e Bruxelles sono intenzionate a estendere rapidamente l'uso del rublo e dell'euro ai pagamenti bilaterali, ha dichiarato il ministro delle finanze russo, dopo un incontro con il vicepresidente della Commissione europea per l'energia dell'Unione.
Durante i loro colloqui a Mosca questa settimana, il russo Anton Siluanov e il commissario Maros Sefcovic hanno discusso sul passaggio alle valute nazionali per i pagamenti delle risorse energetiche.
"Abbiamo concordato ora di studiare questo problema in modo più dettagliato a livello di specialisti e di istituire organi di lavoro per questa decisione", ha spiegato Siluanov, ieri.
Il portavoce del ministro, Andrey Lavrov, ha detto che un uso più ampio del rublo e dell'euro è vantaggioso per entrambe le parti in quanto può mitigare i rischi per le imprese russe ed europee. Ha aggiunto che il gruppo di lavoro esaminerà le fasi pratiche dell'uso delle valute nazionali nel commercio bilaterale.
Nel frattempo, la Commissione europea ha riferito al fatto che l'idea di creare un organo direttivo speciale è stata presa in considerazione; tuttavia, non c'è ancora una decisione definitiva in merito.
L'anno scorso, la UE ha proposto un'iniziativa per rafforzare il ruolo dell'euro nel settore strategico dell'energia, in un apparente tentativo di sfidare il predominio del dollaro USA.
L'iniziativa ha incontrato il sostegno di Mosca, poiché la Russia ha costantemente ridotto la quota del biglietto verde nel suo commercio.
In un'esclusiva intervista con RT, il ministro dello Sviluppo economico russo, Maxim Oreshkin ha sottolineato che sembra irrilevante di continuare l'attività con i partner europei in dollari, dato che sia i paesi europei e la Russia non sono basati sul dollaro.
"Credo che dovremmo pensare di passare almeno all'euro come moneta più comune, sia per i russi che per gli europei", così ritenne lo scorso dicembre Oreshkin.