Crisi del gas, l'ex cancelliere tedesco Schröder: "La cosa più semplice sarebbe utilizzare il gasdotto Nord Stream 2"

Crisi del gas, l'ex cancelliere tedesco Schröder: "La cosa più semplice sarebbe utilizzare il gasdotto Nord Stream 2"

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L’Europa tutta è alle prese con i grossi problemi derivanti dalla scarsità di gas proveniente dalla Russia, frutto di sanzioni, embarghi e problemi di manutenzione come nel caso della turbina Siemens del gasdotto Nord Stream 1. 

La Germania è uno dei paesi maggiormente dipendenti dal gas proveniente dalla Russia per esigenze di produzione e per il riscaldamento delle case dei tedeschi in vista del prossimo rigido inverno. 

"La cosa più semplice sarebbe utilizzare il gasdotto Nord Stream 2, che è già pronto. Se le cose dovessero andare male, c'è questo gasdotto e se avessimo due Nord Stream, non avremmo problemi di approvvigionamento di gas per l'industria e le famiglie tedesche", ha dichiarato l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder avvistato a Mosca, ufficialmente per ragioni private, alla fine dello scorso mese di luglio.

Chi non vuole utilizzare il Nord Stream 2 "dovrà sopportare le conseguenze, che saranno enormi in Germania", ha aggiunto. "Chi usa il gas per il riscaldamento (...), la situazione sarà molto grave per chi risparmia ogni centesimo", ha detto Schröder, ricordando il principio base dell'economia di mercato: "se l'offerta è scarsa, i prezzi aumentano".

Il governo tedesco, bisogna ricordare, a sospeso la certificazione del gasdotto Nord Stream 2 in seguito al riconoscimento da parte di Mosca della sovranità delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha dichiarato che il progetto "è di fatto congelato".

L'infrastruttura è composta da due filoni con la capacità di trasportare fino a 55 miliardi di metri cubi di gas all'anno.

I depositi di gas della Germania sono attualmente pieni per oltre il 60% e l'intenzione del governo è di portare questo livello al 90% entro il 1° novembre ma l’impresa appare ardua visti i problemi tecnici riscontrati nel gasdotto Nord Stream 1.

Intanto si va verso un completo stop del gasdotto. L'analista russo Yushkov ritiene che il Nord Stream sarà completamente fermato nell'autunno o al massimo nell'inverno del 2022.
 
Il principale esperto del Fondo nazionale russo per la sicurezza energetica, Igor Yushkov, ha affermato che se le condizioni attuali vengono mantenute e solo una turbina resta in funzione, è possibile un arresto completo del gasdotto Nord Stream già nell'autunno o nell'inverno di quest'anno.

"Forse lo spegnimento avverrà a settembre, o forse a dicembre, durante la stagione del riscaldamento. In ogni caso, il problema persisterà fino a quando non sarà sistematicamente risolto il problema con la riparazione, la riconsegna e la messa in servizio delle turbine".

Anche alla luce di questa prospettiva risulta palesemente ragionevole l’ipotesi avanzata dall’ex cancelliere tedesco che evidentemente al contrario di tanti altri suoi colleghi politici afferenti al blocco occidentale, non si è lasciato accecare dalla cieca russofobia attualmente imperante nel vecchio continente. 

Tanti cittadini tedeschi apprezzano il buon senso di Gerhard Schröder. I lettori del quotidiano Die Welt hanno mostrato sostegno alle dichiarazioni dell’ex cancelliere tedesco sulla necessità di lanciare Nord Stream 2 e mantenere un dialogo tra Occidente e Russia.

Tuttavia, i lettori del quotidiano teutonico hanno convenuto che è improbabile che gli attuali uomini al governo in Germania ascoltino le parole del "veterano politico". Secondo alcuni commentatori, la volontà di Schroeder di stabilire contatti con Vladimir Putin sembra più proficua delle azioni del cancelliere Olaf Scholz.

Due esempi. Un lettore scrive: “Beh, almeno Schroeder si sente obbligato dal suo giuramento, anche dopo aver cessato di essere cancelliere a fare di tutto per salvare il popolo tedesco .Cosa che non si può dire degli attuali politici…”. 

Mentre un altro lettore indica la soluzione Nord Stream 2 come ideale: “Grazie signor Schroeder per aver cercato di mediare nonostante tutte le circostanze. E sì, ha ragione - lanciamo NS2 - e i nostri problemi sono risolti. Purtroppo il fratello maggiore non vuole questo. Non è nel suo interesse”. 

In seguito al suo viaggio in Russia l’ex cancelliere tedesco è stato bersagliato dalle polemiche. Tuttavia Schroeder ha difeso il principio del dialogo con la Russia e i suoi principali dirigenti politici, e quindi di non avere alcuna intenzione di scusarsi per i buoni rapporti che intrattiene con il presidente russo Putin.  

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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