Il diktat da Bruxelles: Il governo lo farà Mattarella.... e obbedirà a noi!

Il diktat da Bruxelles: Il governo lo farà Mattarella.... e obbedirà a noi!

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Giorgio Cremaschi


In poche ore i vertici UE, Moscovici e Dombrovskis, hanno posto il nostro paese di fronte alla brutale realtà delle politiche di austerità. L' Italia, con Croazia e Cipro, hanno detto, è il paese con i conti pubblici messi peggio e con la crescita più bassa. Inoltre la spesa pensionistica è aumentata troppo. Quindi il nostro paese deve continuare nelle "riforme" liberiste, cioè nuovi tagli a stato sociale e diritti, e neppure sognarsi di mettere in discussione Jobsact e Fornero. A conclusione del loro diktat i due burocrati europei hanno poi affermato di avere piena fiducia in Mattarella, confidando che il presidente saprà dare all'Italia un governo stabile e osservante delle politiche della UE. 



I due hanno persino spiegato come dovrà essere il DEF, cioè il documento di indirizzo del bilancio dello stato, nel caso in cui ancora ci sia Gentiloni al governo.

Di fronte a questa vergognosa e sfacciata ingerenza, non risulta che nessuna delle forze politiche appena entrate in parlamento abbia detto un bah. Eppure secondo la stampa per la prima volta il voto in un paese europeo avrebbe dato la maggioranza parlamentare a forze euroscettiche. La tranquillità dei mercati e i pronunciamenti di Confindustria e elites varie, fanno pensare che il potere economico abbia deciso di puntare molto sul trasformismo politico.

Senza fare processi alle intenzioni una cosa però deve essere chiara. La maggioranza del nuovo parlamento è composta da forze che hanno promesso l'abolizione di Jobsact e legge Fornero e che hanno affermato di rifiutare austerità e fiscal compact. Hanno persino detto no alla controriforma della Costituzione che ha cambiato l'articolo 81, imponendo il pareggio di bilancio. 

Se M5S, Lega ed altri, che assieme hanno i voti per farlo, non aboliranno ciò che si sono impegnati ad abolire, ricevendo per questo tanti voti, non avranno alcuna scusante. Questo a prescindere da chi e come farà il governo. Ripeto. in parlamento la maggioranza per abolire le leggi di Renzi e Monti c'é. Vedremo se questa maggioranza avrà il coraggio di dire no alla UE. Vedremo se saranno davvero euroscettici, o se si comporteranno invece da euroimbroglioni.

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi di Pasquale Cicalese Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Il salto tecnologico della Cina e il QE (di guerra) di Draghi

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti