Il Giappone rende noti i dettagli sullo schianto del caccia F-35. Emergono i primi resti nell'Oceano Pacifico

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Sono stati ritrovati i primi detriti del caccia F-35 giapponese che nella giornata di ieri è precipitato durante una missione di addestramento nei pressi dell’isola giapponese di Honsu. 

 

I primi resti sono stati ritrovati dalla Marina Militare giapponese già due ore dopo il tragico incidente. 

 

L'aereo F-35A scomparso il 9 aprile dalla base aerea di Misawa sulla punta settentrionale dell'isola principale di Honshu è stato il primo F-35A assemblato in Giappone, ed è stato lanciato a Nagoya il 5 giugno, 2017.

 

Il primo F-35A 79-8705 assemblato in Giappone (AX-05) è stato presentato presso l'impianto di montaggio finale FAKO (FACO) di Komaki South F-35 di Mitsubishi Heavy Industries (MHI) il 5 giugno 2017. Il primo volo invece è avvenuto 12 luglio 2017.

 

Il pilota del caccia poi precipitato aveva segnalato la necessità di interrompere la missione poco prima che i contatti radar venissero persi, ha spiegato ai giornalisti il ministro della Difesa giapponese Takeshi Iwaya.

 

I team di ricerca hanno recuperato parti dalle pinne posteriori dell'aereo, ha detto Iwaya. Le forze giapponesi e statunitensi continuano a cercare il pilota.

 

Secondo i funzionari, il caccia F-35A, basato presso la base aerea di Misawa sulla punta settentrionale della principale isola giapponese di Honshu, si trovava a circa 135 chilometri (84 miglia) dalla costa orientale della prefettura di Aomori quando i contatti sono stati persi.

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