Il governo e l'opposizione venezuelana hanno istituito un tavolo di negoziazione e annunciato accordi parziali
I rappresentanti del governo venezuelano e l'opposizione hanno partecipato ad un incontro con i diplomatici per annunciare accordi parziali.
Il governo e i rappresentanti dell'opposizione venezuelana hanno annunciato oggi di aver raggiunto una serie di accordi parziali per far avanzare l'agenda politica, economica e sociale del paese.
Il governo e l'opposizione del Venezuela hanno istituito un tavolo di negoziazione e annunciato accordi parziali
L'accordo, letto dal vicepresidente delle comunicazioni, Jorge Rodríguez, prevede circa sei punti che serviranno da punto di partenza del tavolo dei negoziati che è stato istituito oggi.
Gli accordi parziali prevedono l'incorporazione nell'Assemblea Nazionale (AN) del Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv) e delle fazioni alleate; rivedere e adeguare le garanzie elettorali e sollecitare il sistema giudiziario a concordare misure di benefici per alcuni cittadini detenuti.
Inoltre, hanno in programma di mantenere un consenso sulla negoziazione di Esequibo ai sensi dell'accordo di Ginevra; respingere l'applicazione di misure coercitive nei confronti del paese e chiederne la rimozione; oltre a promuovere lo scambio di petrolio per alimenti e medicine.
Il documento di consenso politico è stato firmato nella sala Antonio José de Sucre della Casa Gialla, sede del ministero degli Esteri venezuelano, alla presenza del corpo diplomatico accreditato nella nazione.
#FOTOS | Desde la Casa de la Diplomacia Bolivariana de Paz "Antonio José de Sucre" se firma el Acuerdo de la Mesa de Diálogo Nacional, con presencia del cuerpo diplomático acreditado en el país.#AClasesConAlegría#NoMásTrump #NoMoreTrump pic.twitter.com/gZEdwK4DfG
— Cancillería Venezuela ???????? (@CancilleriaVE) 16 settembre 2019
Rodríguez ha assicurato che i negoziati con l'opposizione continueranno ad avanzare nell'adempimento di queste condizioni e finalizzare altri accordi.
Ha aggiutno che tra i prossimi punti da discutere ci sono il disprezzo della AN e la valutazione della proporzionalità per le minoranze politiche.
Vicepdte. Sectorial Jorge Rodríguez @jorgerpsuv: Los venezolanos desean decidir su destino, apegados al Derecho Internacional de autodeterminación.#AClasesConAlegría#NoMásTrump #NoMoreTrump pic.twitter.com/Alm7uDP6xE
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Rodriguez ha precisato che questo tavolo dei negoziati è un passo avanti per il "consolidamento della pace per il Venezuela" e "per una soluzione concertata ai problemi dei venezuelani".
"Tutte le porte sono aperte al dialogo", ha ribadito Rodriguez.
D'altra parte, il deputato dell'opposizione Timoteo Zambrano, di Cambiemos, ha affermato di essersi unito al dialogo per lasciarsi alle spalle lo "scontro (politico) senza uscita".
Diputado @TimoteoZambrano: "A los Gobiernos del mundo les pido el apoyo, el fin no justifica los medios. El fin debe ser una Venezuela de todos. Hemos concertado voluntades para dar inicio a un proceso constitutivo de una Mesa Nacional por Venezuela"#AClasesConAlegría pic.twitter.com/9hNWU90opY
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"Continueremo a concordare di rimuovere gli ostacoli che danneggiano la democrazia, non è una strada facile ma è diversa; ci impegniamo ad agire con trasparenza e serietà", ha affermato davanti al corpo diplomatico.
Inoltre, il deputato Clauidio Fermín, di Soluciones para Venezuela, ha affermato che entrambe le parti hanno concordato di respingere le misure coercitive applicate contro il Paese perché minacciano l'apparato produttivo.