Il messaggio di Trump a Giappone e Corea del Sud
di Giuseppe Masala
In Italia si è parlato poco del fatto che Trump ha chiesto al Giappone e alla Corea del Sud di aumentare del 400% i contributi per avere la protezione militare americana. In realtà secondo me non è solo questione di danaro ma è un modo per rompere l'alleanza con i due paesi dell'estremo oriente. In Europa le cose non vanno meglio visto che anche Macron ha definito la Nato un'alleanza finita.
Il punto è non solo economico dovuto al fatto che gli USA si sono dissanguati finanziariamente per mantenere il proprio impero ma anche strategico-militare: il blocco Russia e Cina ha una tale forza economica, demografica e da parte russa un chiaro vantaggio militare che gli Usa hanno deciso di riposizionarsi sempre che gli alleati non sostengano lo sforzo economico per gestire l'enorme apparato militare e imperiale. Giusto per fare qualche esempio, i russi hanno missili ipersonici sia aviolanciati (Khynzal) che lanciati da piattaforme navali (Zircon) mentre gli americani ancora non hanno nulla. Oppure basta pensare che i russi possono lanciare i loro missili da crociera Kalibr da delle semplici corvette mentre gli americani necessitano dei mastodontici cacciatorpedinieri o fregate o incrociatori: in altre parole, le corvette russe hanno lo stesso volume di fuoco delle grandi navi americane costando però un decimo.
Mi pare che gli Usa stiano accarezzando l'idea di tenersi solo l'anglosfera (USA, Canada, Uk e Australia) e l'America del Sud. Tanto sanno di essere invulnerabili come può esserlo chi ha 8000 testate nucleari. E gli altri s'arrangino (o paghino il servizio).