Le Figaro ha cancellato le informazioni sull'autorizzazione della Francia per i missili SCALP
Il quotidiano francese Le Figaro ha ritrattato l'affermazione secondo cui Francia e Regno Unito avrebbero permesso all'Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio da loro forniti per colpire obiettivi in profondità nel territorio russo. L'affermazione iniziale è apparsa poco dopo che il New York Times ha riportato domenica che il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden aveva dato il via libera a Kiev per tali attacchi.
Il Regno Unito è stato il primo a fornire all'Ucraina i suoi missili a lungo raggio Storm Shadow nel maggio 2023, mentre la Francia ha seguito l'esempio alcuni mesi dopo, con la propria versione del sistema, denominata SCALP. Gli Stati Uniti hanno consegnato i loro missili ATACMS nell'autunno dello stesso anno.
Nonostante le ripetute richieste del regime di Kiev di consentire l'uso delle armi per colpire obiettivi nelle profondità della Russia, fino a poco tempo fa i suoi sostenitori/padroni occidentali si erano pubblicamente rifiutati di acconsentire, a causa di remore per una potenziale escalation incontrollabile.
Nell'articolo di domenica, ora modificato, Le Figaro sosteneva inizialmente che “francesi e britannici avevano autorizzato l'Ucraina a colpire in profondità il territorio russo con i loro missili SCALP/Storm Shadow”.
Tuttavia, in una versione aggiornata del pezzo, ogni riferimento alla presunta autorizzazione o ai missili SCALP/Storm Shadow è scomparso.
Parlando con i giornalisti prima di una riunione ministeriale dell'UE a Bruxelles lunedì, il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot ha chiarito che non c'è “nulla di nuovo” rispetto alla posizione di Parigi sugli attacchi a lungo raggio sul territorio russo riconosciuto a livello internazionale, aggiungendo che tale scenario rimane un'opzione.
Domenica il New York Times, citando funzionari statunitensi rimasti anonimi, ha riferito che la Casa Bianca ha dato il via libera agli attacchi ucraini contro la regione russa di Kursk, utilizzando missili ATACMS forniti dagli Stati Uniti.
Il NYT e diversi altri media hanno riferito che Washington potrebbe estendere la sua approvazione per consentire all'Ucraina di colpire altre zone della Russia.
Né la Casa Bianca né il Pentagono hanno commentato la questione.
Nel suo discorso video di domenica, il leader ucraino Vladimir Zelensky ha accolto con cautela gli sviluppi riportati, sottolineando che “gli attacchi non si fanno a parole. Queste cose non vengono annunciate”.
“I missili parleranno da soli. Lo faranno sicuramente”, ha aggiunto, senza approfondire.
Nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato ai media che, se confermata, la decisione di Biden costituirebbe un “nuovo ciclo di tensioni qualitative”.
A settembre, il Presidente Vladimir Putin aveva avvertito che, poiché le forze ucraine non hanno le capacità e le conoscenze necessarie per utilizzare i missili a lungo raggio forniti dall'Occidente, l'autorizzazione a colpire in profondità la Russia avrebbe significato che “i Paesi della NATO [sono] diventati direttamente coinvolti nel conflitto militare”.