Su Milano Finanza il piano segreto del M5S per una banca pubblica
di Kartana
Su Milano Finanza il piano segreto del Movimento 5 stelle: convogliare il più possibile parte dei 1600 miliardi di depositi bancari, liquidità che non rende nulla, sulla banca pubblica Mediocredito Centrale, con remunerazione più alta delle altre banche.
Questa liquidità verrebbe usata per acquisti di titoli sovrani italiani e per investimenti pubblici e investimenti a piccole e medie imprese.
Si ritornerebbe ad una banca pubblica, una sorta di Imi pre riforma Draghi Amato. Il progetto, interessante, cozza però con il fatto che si deve tornare alla sovranità monetaria, con la banca centrale italiana che emette moneta.
Ciò presuppone l'uscita dall'euro.
È un progetto a metà, ma in ogni caso molto meglio della liquidità che ne fanno uso le banche private, che tutto fanno tranne che prestare soldi alle imprese. Le utilizzano per "wealth management", gestione di fondi finanziari, ne ricavano ricche commissioni e chi si è visto si è visto. Si potrebbe pensare anche al Monte Paschi, ora pubblico, fino a quando l'Ue lo permetterà. Ma ci vorrebbe personale bancario che finalmente va nelle aziende, le studia, valuta i progetti e le finanzi. Così si faceva nella Prima Repubblica. Ora non lo fa più nessuno da decenni.