di Antonio Di Siena
Questa è la storia un uomo ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Il corridoio del reparto è pieno di parenti del poveretto che chiedono delucidazioni sul suo stato di salute. Ma le notizie non sono buone. La diagnosi parla di malattia seria e ingravescente e si provvederà a curarlo con l’aspirina. A distanza di giorni però le condizioni del paziente, non solo non migliorano, ma iniziano a peggiorare.
E allora i parenti cominciano a chiedere ai medici dosi più alte di aspirina, convinti che così facendo tornerà in buona salute. La verità è però molto diversa. L’aspirina non servirà a niente. I farmaci e i macchinari che servirebbero non ci sono. E il paziente di lì a poco morirà.
Perché ve l’ho raccontata? Perché in questa protesta i medici si stanno comportando esattamente come i parenti del moribondo in questa storiella. Solo che nella realtà il malato è la sanità pubblica e i medici sono i signori al governo.
Perché qui il problema non è quali misure adotterà il governo.
Di più, il problema non è il governo, di qualunque colore esso sia. Il problema è il modello economico.
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