Repubblica inventa la nuova inutile polemica sul "razzismo"

08 Giugno 2021 15:00 Antonio Di Siena

“Un popolo che difende la propria identità non è razzista". È questa l’ennesima frase incriminata a finire sul banco degli imputati per insindacabile giudizio dei sempre solerti paladini del politicamente corretto e della società moderna. Uno slogan definito“dall'inconfondibile sapore sovranista”.
Bene, lasciate che vi spieghi una cosa.
Difendere la propria identità è esattamente il primo principio dell’inclusione. Perché con quella si fa riferimento a una serie di conquiste, politiche e sociali, non negoziabili perché democratiche.
L’identità italiana, infatti, non è (e non potrà mai essere) razziale. Al contrario è culturale e giuridica. Equivale cioè al riconoscersi nella Costituzione repubblicana, nella dignità del lavoro, nell’uguaglianza e nella laicità. A difendere questi valori da chi - sulla base della diversità “culturale” - pretende di istituire delle zone franche dove possono essere tranquillamente sospesi. O da chi, in nome del libero mercato, tenta costantemente di delegittimarli riducendoli a nostalgico retaggio del passato. Una difesa, quindi, che è unica vera precondizione per l’integrazione.
Scambiare questo per “superiorità razziale” dimostra soltanto crassa ignoranza o peggio malafede.
Perché rivendicare la bontà di un impianto giuridico comune non equivale a escludere. Tutto l’opposto. È la stessa differenza che intercorre fra il nazionalismo e il patriottismo. Ma mi rendo conto che spiegarlo a chi ritiene che l’accoglienza sia far sbarcare migliaia di disperati per poi sfruttarli come schiavi nei campi di pomodori, farli dormire in baracche di lamiera o mandarli a mendicare fuori all’Eurospin - sperando pure di essere compresi - è chiedere davvero troppo.

Le più recenti da Il DiSsenziente

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa