Volete il MES per nascondere che non avete fatto niente

di Giorgio Cremaschi

La campagna di Confindustria, PD, Berlusconi, Renzi e mass media a favore del ricorso al MES è una nuova dimostrazione della pochezza e della cialtroneria della nostra classe dirigente, compresa quella parte di essa che si oppone all’utilizzo di questo strumento.

È bene ricordare che il MES è il meccanismo salva stati, istituito dalla UE per “aiutare”la Grecia al prezzo di feroci politiche di austerità. Ricorrere ai prestiti di questo meccanismo, seppure per ricevere a interessi favorevoli soldi destinati alla sanità, significa dichiarare che il proprio stato è in crisi di debito. Questa è la regione per cui un noto populista come il ministro dell’economia Gualtieri finora si è opposto a chiedere i 37 miliardi, in realtà diluiti in 5 anni, del MES. E lo stesso hanno fatto tutti i suoi colleghi europei, escluso pare quello di Cipro.

Perché se è vero che quei prestiti sono a tasso agevolato, tutti i ministri dell’economia temono che il ricorso ad essi farebbe correre il rischio del rialzo di tutti gli altri tassi di i teresse che paga il paese. Ti sei rivolto all’usuraio? Allora vuol dire che non puoi pagare, questa la brutale logica dei mercati finanziari.

Tuttavia in Italia la discussione sui 37 miliardi del MES è ancora più falsa.

Chi li vuole ha proposto come spenderli?

I 250 sindaci di area PD che ora li chiedono sanno cosa farne nelle loro città?

Quante assunzioni di medici, infermieri, tecnici?

Quante terapie intensive?

Quanti servizi ospedalieri?

Quanti ambulatori per medici di base, quante ambulanze e mezzi di soccorso e protezione?

Quanti tamponi e, nel futuro, vaccini?

E infine questi soldi vanno alla sanità pubblica o anche a quella privata? Ecco, se si chiede il MES si dovrebbero avere già pronti i suoi piani di spesa, invece non c’è nulla di tutto questo.

D’altra parte M5S, Salvini e Meloni che si oppongono all’utilizzo del prestito, hanno proposte sulla sanità e su come finanziarle? Nulla di tutto questo. E d’altra parte il governo di unità nazionale della pandemia, quello composto dalla conferenza stato regioni che in realtà prende tutte le decisioni; questo governo unitario che ha mostrato la sua scandalosa impreparazione di fronte alla strada prevista seconda ondata, che programmi ha per la sanità pubblica? Non si sa nulla.

Durante i due mesi nei quali l’Italia ha fatto finta che il virus non ci fosse più, lo scontro apparente è stato tra i negazionisti esaltati dai mass media, e un palazzo che raccomandava prudenza, ma non faceva niente. Ora, scomparsi nella vergogna i no mask, lo scontro torna ad essere tra sovranisti reazionari ed europeisti liberali, che decidono assieme su come non difenderci dal Covid, ma poi fanno finta di litigare sul ricorso al MES.

E intanto si dà tutta la colpa alla movida dei giovani. O alle aule scolastiche.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa