Marmolada: strage del sistema

04 Luglio 2022 18:00 Giorgio Cremaschi

La strage della Marmolada, dove alla fine conteremo decine di morti, non ha nulla di fatale, essa è frutto di un insieme di azione umane nefaste che combinate assieme portano al massacro.
Il cambiamento climatico, da noi esploso in ondata di calore e siccità, è frutto dell’opera e del modello di sviluppo degli esseri umani. Un modello di sviluppo fondato sulla crescita continua, che non può certo essere modificata dalla riverniciatura verde di economie che mettono il profitto davanti a tutto.
La guerra, che ovviamente è la piu grande devastazione della vita e dell’ambiente, ha poi rilanciato il peggio dell’inquinamento: il carbone, il petrolio, le trivellazioni selvagge, il nucleare.
Ma la feroce stupidità di chi governa non sta solo nel non fare nulla per fermare la catastrofe climatica, ma anche nel non predisporre nulla di significativo per adattarsi ad essa.
Che misure vengono prese per controllare il suolo, l’acqua, l’aria; dalle città al mare, al fiume, ai monti ? Nulla, il monitoraggio dell’ambiente avviene con gli scarsi mezzi ed i tagli della spesa pubblica decisi in questi anni.
Possibile che non sappiamo prima che un ghiacciaio enorme, a dieci gradi di temperatura, possa frantumarsi in slavine terrificanti? Figuriamoci se ci occupiamo dei ghiacciai, quando non ci sono strumenti e mezzi adeguati per convogliare l’acqua senza sprecarne la metà, per sorvegliare e prevenire incendi, per informare ed educare al rispetto della natura.
Infine, è senza responsabilità che centinaia di turisti si concentrino sotto un ghiacciaio che può crollare da un momento all’altro? Non sarebbe necessario organizzare diversamente l’accesso alla natura, tenendo conto della sua condizione reale? Che vuol dire l’appello ipocrita alla prudenza delle persone, quando le autorità non fanno nulla per garantirne la sicurezza, per paura di danneggiare gli affari del turismo? È come per gli omicidi sul lavoro: chiacchiere e lacrime di coccodrillo, quando le misure di sicurezza non vengono prese, controllate, imposte.
A questo punto sento di nuovo pronunciare lo stesso anatema che ha percorso la pandemia: noi siamo società libere tu vuoi irregimentarci tutti in una specie di comunismo!
Ebbene sì, io credo che il mondo attuale, sia che parliamo di salute, che di ambiente, che di lavoro e economia, questo mondo che va alla catastrofe non possa più permettersi l’individualismo trascinato dal mercato e dal profitto.
Penso che il cambiamento climatico, sia nei suoi effetti di medio periodo sia nei suoi colpi immediati, si possa affrontare solo in un’ottica di pianificazione economica e sociale , di eguaglianza, di distribuzione programmata delle risorse, di cambiamento organizzato dei modi di vita.
Invece stiamo andando nella direzione esattamente opposta. Ai due anni di pandemia sono seguiti nuovi tagli alla sanità pubblica e territoriale. La necessità di programmazione pubblica è stata negata con il rilancio del privato e delle privatizzazioni. Spendiamo più in armi che in ambiente. Mentre il clima irrompe nelle nostre vite, tutto il potere agisce come se non stesse succedendo nulla. Sembra davvero di vivere dentro il film “D’ont look up”.
La strage di turisti sulla Marmolada non è frutto del destino, ma di un sistema che nel grande come nel piccolo non vuol cambiare nulla di se stesso. E che per questo va ribaltato.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Pino Arlacchi - Le 3 ipotesi sulla matrice della strage di Mosca

di Pino Arlacchi   Le reazioni alla strage di Mosca sono, com’è ovvio, le più diverse e sono determinate dall’andamento di una guerra in corso. Siccome ci sono pochi dubbi...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa