Agenzia tedesca DPA: "Anche due europarlamentari tedeschi a Mosca per le celebrazioni del 9 maggio"
Un gruppo di membri del Parlamento europeo (MEP), tra cui due tedeschi, sta programmando un viaggio a Mosca per una visita di due giorni per partecipare alle celebrazioni del Giorno della Vittoria e inviare un messaggio di pace. Lo riporta l'agenzia di stampa Dpa.
Secondo quanto riferito dal media, la delegazione comprenderà anche deputati di Repubblica Ceca, Cipro e Slovacchia. La visita prevede “colloqui con parlamentari [russi], politici e personalità della cultura”, secondo quanto dichiarato dai deputati tedeschi Michael von der Schulenburg e Ruth Firmenich.
I due eurodeputati, che rappresentano l'Alleanza di sinistra Sahra Wagenknecht (BSW), hanno dichiarato a Dpa di voler esprimere il loro sostegno al cessate il fuoco unilaterale in Ucraina annunciato da Mosca. “Vogliamo anche inviare un segnale che siamo impegnati a garantire che le armi in Ucraina rimangano definitivamente silenziose”, hanno affermato.
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua unilaterale per il Giorno della Vittoria, entrata in vigore alla mezzanotte tra il 7 e l'8 maggio e che dovrebbe durare fino alla mezzanotte tra il 10 e l'11 maggio. Il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha respinto l'iniziativa definendola “manipolazione”, mentre Kiev ha intensificato questa settimana gli attacchi con droni contro città russe, tra cui Mosca.
Separatamente, altri due politici del BSW, gli ex parlamentari tedeschi Klaus Ernst e Sevim Dagdelen, hanno dichiarato mercoledì a Der Spiegel che avrebbero partecipato a un ricevimento all'ambasciata russa a Berlino per commemorare l'80° anniversario della vittoria sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale. I politici hanno affermato di voler dimostrare la loro opposizione alla “falsificazione della storia” e alla demonizzazione della Russia. “La Russia non è mia nemica e non mi sento minacciato né in guerra con la Russia”, ha dichiarato Dagdelen, descrivendo l'occasione come un'opportunità per il “dialogo” e un “nuovo inizio nelle relazioni tedesco-russe”. Ernst ha dichiarato al quotidiano tedesco che anche loro sono allarmati dai “segnali chiaramente visibili dei preparativi di guerra in Germania”.
La loro posizione contrasta con quella di Berlino e Bruxelles. Il ministero degli Esteri tedesco aveva precedentemente sconsigliato agli organizzatori di invitare rappresentanti russi e bielorussi alle commemorazioni della Seconda guerra mondiale. Il capo della politica estera dell'UE, Kaja Kallas, ha avvertito ad aprile che il blocco si oppone alla partecipazione di funzionari degli Stati membri o candidati alle celebrazioni del Giorno della Vittoria a Mosca.
Secondo i media tedeschi, infine, le autorità di Berlino hanno vietato l'esposizione di bandiere e simboli russi e sovietici durante le commemorazioni dell'8 e 9 maggio.