Baghdad respinge le “menzogne” degli Stati Uniti nella loro aggressione contro la sovranità irachena
Il governo iracheno ha denunciato che gli attacchi aerei americani della scorsa notte, nei quali sono rimaste uccise 16 persone sono stati effettuati senza un coordinamento preventivo.
In una dichiarazione rilasciata questo sabato, l'ufficio del primo ministro iracheno, Muhamad Shia al-Sudani, ha condannato la "nuova aggressione contro la sovranità dell'Iraq" e ha negato qualsiasi coordinamento preventivo degli Stati Uniti con il governo di Baghdad, sottolineando che tali dichiarazioni di Washington sono “bugie”.
A questo proposito, ha criticato il fatto che la presenza delle truppe americane nella regione è diventata un motivo per minacciare la sicurezza e la stabilità dell'Iraq e una giustificazione per coinvolgere questo paese nei conflitti regionali e internazionali.
Nel frattempo, questa mattina, il Ministero degli Affari Esteri iracheno ha convocato a Baghdad l'incaricato d'affari statunitense, David Berker, per protestare contro i recenti attacchi aerei statunitensi contro strutture militari e civili irachene.
Ha spiegato di aver convocato Berker a causa dell'assenza dell'ambasciatore americano.