Con dati come questi siamo morti. Abbiamo pochi mesi, pochissimi per uscire dalla Ue

9292
Con dati come questi siamo morti. Abbiamo pochi mesi, pochissimi per uscire dalla Ue


di Giuseppe Masala


Mentre a fine marzo il ministro dell'economia Gualtieri parlava di una perdita di pochi punti di PIL e il premier Conte insisteva con la "potenza di fuoco" (i famigerati 750 miliardi che non si sono mai visti), oggi la Commissione ci fa sapere che l'Italia sarà il Paese col crollo del PIL più grande di tutti: l'11,2%. Più della Francia. Più della Spagna. Più del Portogallo. Più, addirittura, della Grecia.


 


E quindi ricapitoliamo:


- La Commissione Europea porta le previsioni sul pil italiano del 2020 a -11,2% (sottolineo che il sempre prudentissimo Fmi ci da a -12,8%);

- L'Istat prevede che il 38% delle imprese è a rischio chiusura;

- Bankitalia dice che il 40% dei debitori non può pagare il mutuo.

 


Cari miei, con dati come questi siamo morti. L'economia italiana è morta. Lo dico per chi non ha capito. O ci diamo una svegliata, o sarà un disastro epocale. Abbiamo pochi mesi. Ma pochi pochi per uscire dalla Ue e per firmare il Memorandum con gli Usa. Poi prepariamo il Processo di Capaci (versione italiana del Processo di Norimberga) contro una classe dirigente sciagurata che in 30 anni ci ha rovinato.
 

Non c'è tempo. E qui qualcuno aspetta il Recovery Fund. Preferisco non commentare.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti