“Cuba, Mano nella Mano alla FAO”. Intervista esclusiva al ministro dell'Agricoltura, Ydael Jesús Pérez Brito

886
“Cuba, Mano nella Mano alla FAO”. Intervista esclusiva al ministro dell'Agricoltura, Ydael Jesús Pérez Brito

In occasione della 43a conferenza della FAO, abbiamo realizzato questa intervista esclusiva con il Ministro dell'Agricoltura di Cuba, Ydael Jesús Pérez Brito, grazie all'ambasciatrice Mirta Granda Averhoff. Ingegnere agronomo, Brito è stato Primo Vice Ministro, e in precedenza ha ricoperto diversi incarichi dalla base, in particolare nel territorio di Sancti Spíritus, da dove proviene.

Laureato all'Università Centrale di Las Villas (UCLV), attuale ministro dell'Agricoltura dal 2021, è stato operaio presso l'ex zuccherificio Ramón Ponciano, nel comune montuoso di Fomento, dove è stato anche presidente di un'Unità di base di Produzione Cooperativa (UBPC), direttore d'azienda e delegato di base del Potere Popolare. È stato altresì delegato provinciale per l'agricoltura a Sancti Spíritus, e ha conseguito il diploma in amministrazione e gestione aziendale presso la scuola Ramal di quella provincia. Lo ringraziamo per il suo tempo e la disponibilità.

 

Cuba continua ad essere un faro nel mondo nella lotta contro la fame e la povertà. Come ci riesce, nonostante il bloqueo?

Garantire il diritto all'alimentazione della popolazione e in primo luogo garantirlo a coloro che si trovano in una situazione di vulnerabilità, è una priorità politica per il governo cubano secondo i precetti della sua Rivoluzione. La Costituzione della Repubblica riconosce il diritto al cibo, che è ampiamente sviluppato nel Piano di Sovranità Alimentare e di Educazione Nutrizionale di Cuba, e nella Legge sulla Sovranità Alimentare e sulla Sicurezza Alimentare e Nutrizionale. Inoltre, viene messo in atto un insieme di politiche pubbliche per ottenere miglioramenti economici e contribuire allo sviluppo del paese, come nazione socialista, prospera e sostenibile. Nonostante l'intensificarsi del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti, il governo cubano non ha smesso di gestire e mantenere il controllo dell’indice dei prezzi al consumo per tutto il popolo.

 

Quali proposte avete portato alla FAO?

Alla 43a Conferenza della FAO, il cui tema centrale era: "Lo stato dell'alimentazione e dell'agricoltura: gestione integrata delle risorse idriche", abbiamo spiegato che l'acqua a Cuba è gestita in modo integrato a misura della società, dell'economia e dell'ambiente, per fornire lo sviluppo sostenibile e la sicurezza alla nazione. La Legge di Sovranità Alimentare e Sicurezza Alimentare e Nutrizionale riconosce l'acqua potabile come un alimento. Inoltre, è stata approvata la Legge “Delle acque terrestri” per la sua gestione integrata e sostenibile, la sua tutela, e per l'istituzione di misure per la riduzione dei disastri derivati, principalmente, da eventi idrometeorologici, concretizzando l’impegno nel settore idrico del processo rivoluzionario. L'approvazione del decreto-legge "Sulla meccanizzazione, l'irrigazione, il drenaggio agricolo e la fornitura di acqua agli animali" e la politica che lo attua, costituisce un altro segno della volontà di Cuba di contribuire alla gestione efficace di questa risorsa naturale. In corrispondenza dell'Agenda 2030 e del Piano dello Stato, noto come “Tarea Vida”, sono state adottate misure e azioni a breve, medio e lungo termine per aumentare la produzione alimentare e l'uso razionale e produttivo dell'acqua, nonché l'efficiente sfruttamento dell'infrastruttura idraulica del paese.

 

Quali progetti sono stati programmati?

È stata ribadita la volontà di entrambe le parti di proseguire con successo l'esecuzione dei progetti in fase di sviluppo, dove l'ufficio nazionale della FAO svolge un ruolo fondamentale. Inoltre, si è convenuto di iniziare a lavorare all'iniziativa Mano nella Mano, promossa dal Direttore Generale dell'Organizzazione, con il quale ci congratuliamo per la sua rielezione, e abbiamo riconosciuto il lavoro svolto. La 43a Conferenza è stata l'occasione per tenere incontri bilaterali con i Capi Delegazione di vari Paesi, in cui si è discusso di possibili azioni congiunte che contribuiscano ad aumentare la produzione alimentare nel Paese.

Quali linee comuni sono state stabilite con i paesi della Patria Grande?

Si sono svolti incontri con vari Paesi della regione per rafforzare i rapporti di cooperazione. È stato analizzato lo stato di attuazione dei progetti bilaterali ed è stato ribadito l'interesse a continuare a lavorare congiuntamente.

Cosa chiede Cuba alla FAO contro il Bloqueo? E ai paesi dell'UE?

Cuba è interessata che la FAO e i suoi membri continuino a sostenere la risoluzione "Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti d'America contro Cuba" che viene approvata annualmente dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Chiediamo anche il rifiuto dell'inclusione ingiustificata di Cuba nell'elenco unilaterale dei paesi che sponsorizzano il terrorismo, perché impedisce l'accesso ai finanziamenti per lo sviluppo dei sistemi agroalimentari, e costituisce il principale ostacolo all'avanzamento verso il nostro sviluppo sostenibile. I paesi devono combattere le barriere non doganali che ostacolano lo sviluppo agricolo e deve essere promosso il lavoro integrato tra tutti per raggiungere gli SDGs, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite. Allo stesso modo, va promossa l'adozione di politiche pubbliche che tutelino il diritto all'alimentazione, elaborando strategie per la permanenza delle persone nelle aree rurali e per l'inserimento delle donne e dei giovani nella produzione alimentare. Gli Stati membri devono astenersi dal politicizzare il lavoro della FAO, il cui obiettivo deve continuare a essere centrato sulle questioni relative alla sicurezza alimentare e nutrizionale e sulla dovuta tutela del diritto all'alimentazione.

 

Geraldina Colotti

Geraldina Colotti

Giornalista e scrittrice, cura la versione italiana del mensile di politica internazionale Le Monde diplomatique. Esperta di America Latina, scrive per diversi quotidiani e riviste internazionali. È corrispondente per l’Europa di Resumen Latinoamericano e del Cuatro F, la rivista del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV). Fa parte della segreteria internazionale del Consejo Nacional y Internacional de la comunicación Popular (CONAICOP), delle Brigate Internazionali della Comunicazione Solidale (BRICS-PSUV), della Rete Europea di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana e della Rete degli Intellettuali in difesa dell’Umanità.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo di Michelangelo Severgnini Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti