Damasco a Trump: il Golan è siriano più di quanto sia statunitense Washington
Il parlamento siriano ricorda agli Stati Uniti che il Golan è siriano e Damasco è determinata a liberare quest'area occupata dal regime israeliano.
"Per quanto riguarda l'annuncio del nuovo leader dell'egemonia e della colonizzazione del mondo, assicuriamo a lui e ai suoi alleati che il Golan è più siriano di quanto sia statunitense Washington", ha dichiarato Hamuda Yusuf Sabaq, presidente del Parlamento siriano in un discorso pronunciato ieri durante la Conferenza parlamentare dei paesi limitrofi dell'Iraq.
Sabaq ha fatto riferimento al fatto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ignorando la legge internazionale, le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e gli avvertimenti di diversi governi sull'illegalità di tale misura, ha riconosciuto la sovranità del regime israeliano sull'alto Golan occupato.
"Qualsiasi forma di occupazione non avrà futuro in Siria, perché il popolo siriano è determinato a liberare ogni centimetro del proprio territorio", afferma, in un chiaro avvertimento.
Riaffermando la politica del governo di Bashar al-Assad, Sabaq ha anche invitato tutte le forze illegalmente entrate in Siria di lasciare e di rispettare l'indipendenza e la sovranità del paese.
Il parlamentare, allo stesso modo, sostiene che il popolo siriano è determinato a porre fine al terrorismo, usato dai nemici per causare instabilità in Siria e per questo scopo usa "tutti i tipi di armi contro il popolo" e distrugge le sue centrali elettriche, ospedali, strade e scuole.
Alla luce della recente decisione di Trump sulle alture del Golan, le autorità siriane hanno dichiarato che il furto delle loro terre è stato coordinato da Washington e dal regime di Tel Aviv. In un'altra reazione, il rappresentante permanente della Siria presso le Nazioni Unite, Bashar al-Jaafari, propose a Washington di dare ad Israele "una coppia dei suoi (propri) stati".