Gli Stati Uniti ha lanciato un attacco informatico all'Iran dopo le esplosioni nelle raffinerie saudite
Lo scopo dell'operazione sarebbe stato quello di contrastare la capacità di Teheran di diffondere "propaganda", secondo due funzionari statunitensi citati dalla Reuters a condizione di anonimato.
Secondo quanto riporta l'agenzia Reuters, i funzionari, che hanno parlato a condizione di anonimato, hanno affermato che l'operazione si è svolta a fine settembre e ha preso di mira la capacità di Teheran di diffondere la "propaganda".
Uno dei funzionari ha affermato che l'attacco ha interessato l'hardware fisico, ma non ha fornito ulteriori dettagli.
L'attacco evidenzia come l'amministrazione del presidente Donald Trump ha cercato di contrastare quella che vede come un'aggressione iraniana senza precipitare in un conflitto più ampio.
Il ministro iraniano delle comunicazioni e della tecnologia dell'informazione Mohammad Javad Azari-Jahromi all'indiscrezione della Reuters in merito, ha replicato: "Devono averlo sognato".
L'attacco degli Stati Uniti appare più limitato rispetto ad altre operazioni simili contro l'Iran quest'anno dopo l'abbattimento di un drone americano a giugno e un presunto attacco delle guardie rivoluzionarie iraniane contro le petroliere nel Golfo a maggio.