I colloqui viennesi dopo la dichiarazione di Kissinger

3210
I colloqui viennesi dopo la dichiarazione di Kissinger

 

PICCOLE NOTE


Riportiamo un report ufficiale della Casa Bianca: “Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha incontrato dal 10 all’11 maggio a Vienna Wang Yi, membro del Politburo del Partito Comunista Cinese e Direttore dell’Ufficio della Commissione per gli Affari Esteri. Le due parti hanno avuto discussioni sincere, sostanziali e costruttive su questioni chiave nelle relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Cina, questioni di sicurezza globale e regionale, la guerra della Russia contro l’Ucraina e questioni relative allo Stretto [di Taiwan], tra le altre cose”.

“Questo incontro faceva parte degli sforzi in corso per mantenere linee di comunicazione aperte e gestire responsabilmente la concorrenza. Le due parti hanno concordato di mantenere aperto questo importante canale strategico di comunicazione per promuovere tali obiettivi, basandosi sull’impegno tra il presidente Biden e il presidente Xi a Bali, in Indonesia, nel novembre 2022”.

Più scarno Il report di Pechino. Accenna al fatto che i due hanno parlato dei rapporti bilaterali e della crisi ucraina, confermando che il dialogo è stato “sincero, approfondito, sostanziale e costruttivo”.

Certo il focus sarà stato sui rapporti Cina-Usa, ma la crisi ucraina ora è priorità e avrà trovato ampio spazio nel dialogo. Va ricordato, peraltro, che la Cina sta cercando di aprire vie al negoziato.

Appare importante il riferimento a Bali del report americano. Infatti, nell’occasione non si ebbe solo l’incontro tra Biden e Xi Jinping, ma anche un incontro, fugace ma più che significativo, tra Lavrov e Blinken. Insomma, in qualche modo si era cercato un approccio tra i duellanti.

Ed è possibile che qualcosa a Bali si fosse mosso. A distruggere tali possibilità arrivò la notizia di un razzo russo caduto in Polonia. Incidente che le autorità di Kiev tentarono di usare per convincere l’America a entrare in guerra, dal momento che Mosca aveva colpito deliberatamente un Paese Nato.

L’incidente avvenne mentre Biden dormiva; e che, svegliato, non volle rispondere alle insistenti chiamate di Zelensky, che aveva già contattato Blinken per metterlo al corrente del fatto. Fu poi Sullivan, l’uomo dell’amministrazione più vicino a Biden, a sbrogliare la matassa, chiamando Zelensky e convincendolo ad abbassare i toni. Il razzo, si seppe poi, era stato sparato dalla contraerea ucraina (vedi Piccolenote).

Insomma, cenno significativo quello su Bali. Certo, immaginare che le conversazioni viennesi tra Sullivan e Wang Yi possano risolvere il complesso rebus ucraino è ingenuo. Ma va segnalato come l’incontro avvenga dopo l’intervista di Kissinger che ha parlato di un Endgame della guerra a fine anno, proprio grazie alla mediazione cinese.

L’America è divisa e parte della sua leadership vuole chiudere la partita, scontrandosi con i falchi che stanno facendo di tutto per tenerla aperta. Le conversazioni di cui sopra, peraltro protrattesi per due giorni, indicano che lo scontro nel cuore dell’Impero è ancora in corso.

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti