Il ministro Urso peggio del PD: contro le "autocrazie" invoca il TTIP

Il ministro Urso peggio del PD: contro le "autocrazie" invoca il TTIP

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Litten


Quando Marx viene buttato nel cesso della Storia poi ti combina brutti scherzi. Prendete il Ministro Urso oggi intervistato da Libero. Contro le autocrazie occorre un'unione economica commerciale euro-atlantica (il TTIP praticamente).

Quindi, accanto ai 2 mila miliardi di Biden buy american occorrono fondi europei per fronteggiare le minacce degli autocrati che ci sfidano anche sul piano valoriale.

Quindi per Urso è finita la "globalizzazione", spazi chiusi a loro e chi si è visto si è visto.

Ora, a parte il fatto che unire il capitalismo vorace manageriale dell'asset inflation americano con il corporativismo export led tedesco credo sia difficile, il punto è un altro.

Siamo al compimento del mercato mondiale (lo hanno voluto 50 anni fa proprio gli occidentali, quando erano in una posizione di forza, schiavizzando interi popoli con salari bassissimi), i vasi comunicanti sono molteplici, i capitali vanno dove c'è mercato e profitto, l'Europa senza gli sbocchi asiatici non sarebbe nulla. La deflazione salariale e l'austerità degli ultimi decenni hanno ridotto il mercato interno.

Quanto agli Usa, stamane mi è arrivato un video, si vedono zombie girovagare per le metropoli americani, c'è epidemia di droga, un miione di morti. Sistemi scolastici, universitari e sanitari distrutti, salario sociale smantellato.

Ora ci sono questi fondi: chi paga? E' debito, continuano a fare debito? Ma non erano per l'austerità?

In Asia c'è un corporativismo sociale, la comunità sovrasta l'individuo, qui si celebrano i miliardari. Davvero sorprendente che si voglia fare un blocco dopo aver sostenuto la "globalizzazione".

Fino a che gli andava bene tutti a glorificarla, a Genova i militanti massacrati alla Diaz, ora che gli altri paesi hanno speso risorse, frutto di sacrifici immani, per ricerca, istruzione, università e fanno prodotti all'avanguardia non va bene. Sono autocrati. Nell'intervista si sottolinea che Stellantis dal 2017 ha perso in Italia un terzo della produzione.

Ovviamente andranno loro in aiuto. Piu' Stato per il mercato, quando serve, blocco mercantile nelle altre occasioni. Si chiama schizofrenia. O opportunismo. A meno che ci si prepari ad una guerra. In tal caso la politica non c'entra nulla, è solo un modo per dire: non riusciamo a fronteggiarli, chiudiamoci e facciamo la guerra. I media servono a questo.

Orbene, Oxfam afferma che in Italia c'è un boom di disuguaglianze.

Ritornando ad Urso. Che si aspettava la classe dirigente occidentale, che gli altri paesi stessero fermi, che continuassero ad accettare di far loro i servi? Di rifiutarsi di commerciare tra loro per non urtare i loro interessi e le loro sensibilità?

Poniamoci sul piano italico. Chi gliela ha detto a costoro di smantellare l'Iri, di distruggere la scuola, l'università, di abbassare i salari, di dare vagonate di soldi ai soliti noti, di tagliare il salario sociale?

Il salario sociale è un meccanismo di accumulazione capitalistica che la Cina ha adottato da decenni, nel mentre l'Occidente lo smantellava. La quota di commercio mondiale occidentale è fortemente diminuita, nonostante ciò e nonostante la torta si sia fatta piu' grande (il pil mondiale in 25 anni è passato da 38 mila miliardi a 72 mila).

Perché ci dovremmo inimicare russi, cinesi e magari indiani solo perché lo vogliono loro? Cosa ci hanno fatto? Se l'ignoranza, accademica, intellettuale, "politica" ha regnato in occidente negli ultimi decenni non è colpa loro né tantomeno nostra. E' colpa della classe dirigente. Quindi, prima di fare ulteriori disastri, visto che non vogliono studiare, sarebbe meglio che tacessero. Gli altri hanno anche la bomba atomica e sono miliardi.

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Tra neoliberismo e NATO: l'Argentina sull'orlo dell'abisso di Fabrizio Verde Tra neoliberismo e NATO: l'Argentina sull'orlo dell'abisso

Tra neoliberismo e NATO: l'Argentina sull'orlo dell'abisso

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Liberal-Autocrazie di Giuseppe Giannini Liberal-Autocrazie

Liberal-Autocrazie

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Il primo dei poveri di Pasquale Cicalese Il primo dei poveri

Il primo dei poveri

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi nel Corno d’Africa di Paolo Arigotti La crisi nel Corno d’Africa

La crisi nel Corno d’Africa

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti