Il professore di Harvard Noah Feldman: l'opposizione al genocidio di Gaza come "nuovo antisemitismo"

2459
Il professore di Harvard Noah Feldman:  l'opposizione al genocidio di Gaza come "nuovo antisemitismo"

 

di David North - WSWS

Time Magazine ha scelto come storia di copertina quella del professore di Diritti di Harvard Noah Feldman, il quale difende in modo maliziosamente disonesto e moralmente fallimentare la guerra selvaggia di Israele contro la popolazione di Gaza.

Il "vecchio" antisemitismo era un elemento centrale del fascismo, che sposava il nazionalismo virulento, l'anticomunismo e l'antisocialismo e attuava il genocidio di persone indifese.

Il "nuovo" antisemitismo, secondo Feldman, è un elemento centrale della sinistra, che si oppone al fascismo israeliano, alla xenofobia nazionalista, al razzismo antiarabo e all'omicidio di massa di persone indifese e oppresse a Gaza.

Il pezzo di propaganda di Feldman consiste nelle più crude falsificazioni storiche. Scrive: "In definitiva, in modi diversi, sia il nazismo che il marxismo hanno identificato gli ebrei come un nemico che merita la liquidazione". Questa è un'oltraggiosa menzogna.

Il movimento marxista e socialista ha condotto la lotta contro l'antisemitismo in Germania, in tutta Europa e negli Stati Uniti. Fondamentale per l'ideologia e la politica nazista e fascista era l'identificazione degli ebrei con il socialismo e il movimento operaio.

Feldman dissolve l'ebraismo come religione nel nazionalismo israeliano, proclama lo Stato israeliano come la manifestazione suprema dell'esistenza ebraica e afferma il suo "status di unica patria per un popolo storicamente oppresso che non ha nessun altro luogo da chiamare proprio".

Questa affermazione ignora il fatto che più della metà della popolazione ebraica mondiale, compreso Feldman, ha la cittadinanza in Paesi diversi da Israele. E, si potrebbe aggiungere, che migliaia di israeliani abbandonano questa "patria" ogni anno.

Feldman ricorre ai più vili sofismi per minimizzare i crimini israeliani, come l'affermazione che la pulizia etnica praticata da Israele "probabilmente non conterebbe come genocidio secondo il significato legale del termine".

Inoltre sostiene: "L'accusa di genocidio dipende dall'intenzione. E Israele, come Stato, non sta combattendo la guerra di Gaza con l'intento di distruggere il popolo palestinese".

Secondo Feldman, dal momento che gli "obiettivi di guerra dichiarati" di Israele sono semplicemente "ritenere Hamas responsabile", non può essere accusato di genocidio. Gli "obiettivi di Israele sono di per sé legittimi".

Scrivendo come avvocato di assassini di massa, Feldman asserisce: "Non esiste una risposta unica e definitiva di diritto internazionale alla domanda su quanto i danni collaterali rendano un attacco sproporzionato rispetto al suo obiettivo militare concreto".

Feldman, versando una lacrima, scrive: "Il numero dei morti palestinesi, oltre 29.000 al momento in cui scriviamo, è straziante". Ma l'effettiva uccisione dei 29.000, secondo Feldman, non è un crimine.

Di tutti gli argomenti avanzati da Feldman, il più cinico è la sua affermazione che "accusare Israele di genocidio può funzionare, intenzionalmente o meno, come un modo per cancellare la memoria dell'Olocausto e trasformare gli ebrei da vittime in oppressori".

È lo stesso argomento addotto dal governo polacco per introdurre nel 2018 una legge che rende illegali i riferimenti alla complicità dei polacchi nell'omicidio di massa degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

La legge approvata dal Senato polacco dichiarava che "chiunque accusi... la nazione polacca, o lo Stato polacco, di essere responsabile o complice dei crimini nazisti... sarà soggetto a una multa o a una pena detentiva fino a tre anni".

Il governo fascista polacco giustificò questa legge sostenendo che i riferimenti alla complicità polacca nell'Olocausto sminuivano le sofferenze del popolo polacco durante gli anni dell'occupazione nazista. Israele denunciò la legge polacca.

Feldman invoca l'Olocausto come copertura per le atrocità israeliane. Ma la sua difesa della guerra genocida di Israele, con il sostegno degli Stati Uniti, è una profanazione della memoria dei sei milioni di ebrei vittime del nazismo e del significato universale dell'Olocausto.

Traduzione de l'AntiDiplomatico

 

-----

LA CONOSCENZA E' L'ANTIDOTO PIU' POTENTE PER FERMARE IL GENOCIDIO DI GAZA.



3 LIBRI PER COMPRENDERE E REAGIRE: VAI ALLA PROMO

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Lo (strano) tandem Biden-Trump di Giuseppe Masala Lo (strano) tandem Biden-Trump

Lo (strano) tandem Biden-Trump

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare di Marinella Mondaini Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Russia, Africa e nuovo mondo multipolare

Forze del disordine morale di Giuseppe Giannini Forze del disordine morale

Forze del disordine morale

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati di Gilberto Trombetta Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

Assistenza e previdenza: cosa raccontano i dati

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA di Michele Blanco NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA

NUOVI DIRITTI PER TUTELARE LA DEMOCRAZIA

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti