Il vicepresidente argentino ripudia l'accordo con il Regno Unito sulle Malvinas
La vicepresidente dell'Argentina, Victoria Villarruel, ha contestato in termini duri l'accordo annunciato dal governo con il Regno Unito in relazione alle Isole Malvinas, la cui sovranità è rivendicata dal Paese sudamericano.
La seconda autorità dell'Esecutivo ha ritenuto che la proposta “sia contraria agli interessi” della Nazione, dato che propone di “cooperare con la potenza che usurpa” quel territorio.
Martedì scorso, il ministro degli Esteri, Diana Mondino, ha annunciato da New York (USA) un accordo con il suo omologo britannico, David Lammy, per avvicinare le posizioni in merito alla disputa sulle Malvinas, e la notizia è stata presentata dal governo Milei come “positiva”.
“Tutti sanno che cosa significa per me Malvinas, che questo è il mio limite e mi obbliga a fare una dichiarazione”, ha risposto Villarruel, che da mesi prende le distanze dalle decisioni della Casa Rosada.
Todos saben lo que representa Malvinas para mi y que ese es mi límite y me obliga a expedirme.
— Victoria Villarruel (@VickyVillarruel) September 27, 2024
La propuesta de acuerdo anunciada con el Reino Unido es contraria a los intereses de nuestra Nación. Esta propone entregar apoyo logístico continental a la ocupación y permitir de… pic.twitter.com/XvHauR7ftV
Diana Mondino ha annunciato mercoledì “diverse notizie molto positive” riguardanti una serie di attività e “misure” che il governo attuerà in relazione alle Falkland.
Tra queste, ha citato “un volo mensile” che collegherà “la terraferma argentina” con le isole, e l'organizzazione di “un viaggio” per i parenti degli eroi caduti nella guerra del 1982 contro il Regno Unito per “visitare le tombe dei loro cari”.
“Ci prendono per stupidi? Ottengono vantaggi materiali, concreti e immediati, mentre ci offrono briciole come consolazione emotiva e indeboliscono la nostra possibilità di negoziare”, ha lamentato la vicepresidente.
E ha aggiunto: “È singolare che mentre gli Stati Uniti ci offrono navi della guardia costiera per proteggere il nostro mare argentino dal saccheggio extracontinentale, noi proponiamo di collaborare con la potenza che usurpa il nostro territorio”.