India e Pakistan concordano un cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti

1089
India e Pakistan concordano un cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti

In una svolta diplomatica significativa, India e Pakistan hanno annunciato sabato un cessate il fuoco immediato, grazie alla mediazione degli Stati Uniti. Il presidente USA Donald Trump ha reso noto l’accordo su Truth Social, definendolo il risultato di “una lunga notte di trattative” guidate da Washington. L’intesa arriva dopo giorni di escalation militare tra i due rivali nucleari, alimentata da un attacco terroristico e successive operazioni militari.

Trump ha lodato i due Paesi per aver dimostrato “buon senso e grande intelligenza”, sottolineando l’impegno statunitense. Il segretario di Stato Marco Rubio ha precisato che le discussioni, durate 48 ore, hanno coinvolto i primi ministri Narendra Modi (India) e Shehbaz Sharif (Pakistan), oltre a diplomatici e il capo dell’esercito pakistano Asim Munir. Rubio ha aggiunto che i negoziati su temi più ampi proseguiranno in un “luogo neutrale”.

Il ministero degli Esteri indiano ha specificato che la tregua, entrata in vigore alle 17:00 ora locale, è stata concordata durante una telefonata tra i vertici militari dei due Paesi, sollecitata dal Pakistan. Il ministro degli Esteri pakistano Ishaq Dar ha confermato l’accordo su X, ribadendo l’impegno del Pakistan per la “pace nella regione senza compromettere sovranità e integrità territoriale”, senza citare direttamente il ruolo degli USA.

La tensione era esplosa dopo l’attacco del 22 aprile a Pahalgam, nella parte indiana del Kashmir, dove 26 civili furono uccisi da militanti islamisti. Il gruppo Fronte della Resistenza, legato all’organizzazione pakistana Lashkar-e-Taiba, si era attribuito la responsabilità, ma l’India ha accusato Islamabad, che ha respinto ogni coinvolgimento chiedendo un’indagine imparziale.

Il 7 maggio, l’India ha lanciato l’Operazione Sindoor, colpendo presunte infrastrutture terroristiche in Pakistan e Kashmir controllato da Islamabad, affermando di aver eliminato 70 “terroristi” senza attaccare installazioni militari. Il Pakistan ha denunciato 31 vittime e 57 feriti, reagendo con bombardamenti lungo la Linea di Controllo e droni, per poi avviare l’Operazione Bunyan Al Marsoos (Muro Infrangibile) contro obiettivi indiani.

L’accordo, sebbene fragile, rappresenta un passo sicuramente importante per ridurre il rischio di conflitto aperto tra due potenze atomiche.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo   Una finestra aperta L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

L'impegno della Cina per la pace e lo sviluppo del mondo

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti