La Francia risponde agli Stati Uniti: "non abbiamo bisogno di alcuna autorizzazione" per ridurre le tensioni con l'Iran

La risposta arriva dopo che Trump aveva avvertito il presidente francese che "nessuno è autorizzato a parlare con l'Iran a nome degli Stati Uniti".

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La Francia risponde agli Stati Uniti: "non abbiamo bisogno di alcuna autorizzazione" per ridurre le tensioni con l'Iran


Il ministro degli Affari esteri della Francia, Jean-Yves Le Drian, ha affermato che il suo paese "non ha bisogno di alcuna autorizzazione" per ridurre le tensioni con l'Iran. Le dichiarazioni sono state rilasciate oggi attraverso una dichiarazione ufficiale.
 
La dichiarazione è una risposta a un recente messaggio di Donald Trump in cui ha avvertito il presidente francese, Emmanuel Macron, che "nessuno è autorizzato a parlare con l'Iran per conto degli Stati Uniti".
 
A questo proposito, Le Drian inizia la sua dichiarazione affermando che la Francia "è fermamente impegnata nella pace e nella sicurezza nella regione, si impegna a consentire una riduzione delle tensioni e non ha bisogno di alcuna autorizzazione per farlo".
 
Inoltre, il capo della diplomazia francese conferma la lealtà del suo paese all'accordo di Vienna che impedisce la proliferazione nucleare nel paese persiano. "Rispetta la sua firma, come gli altri partecipanti dell'accordo, ad eccezione degli Stati Uniti, ed esorta l'Iran a riprenderlo", si legge nel testo.
 
Il governo francese sottolinea che l'escalation delle tensioni richiede "iniziative politiche" per promuovere il dialogo, sostenendo le azioni del presidente Macron e sottolineando che queste sono realizzate con "totale trasparenza", soprattutto davanti ai firmatari europei.
 
Infine, ribadisce che il presidente francese "ovviamente tiene informate le autorità statunitensi" e ritiene che occorra compiere ogni sforzo per impedire che il conflitto diventi un "confronto pericoloso".
 
Attraverso il suo account Twitter, Trump aveva affermato che l'Iran affronta "gravi problemi finanziari" e "disperatamente" cerca di dialogare con gli Stati Uniti, ma afferma di ricevere "segnali confusi" da tutti coloro che "fingono di rappresentarci, incluso il presidente Macron di Francia ".
 

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