La Russia sostituirà il dollaro con euro o yuan nei prestiti esteri

La Russia annuncia che quest'anno non intende più attrarre prestiti esteri, sottolineando che nel 2020 applicherà prestiti solo in euro o yuan e non in dollari.

17498
La Russia sostituirà il dollaro con euro o yuan nei prestiti esteri


Il ministro delle finanze russo Anton Siluanov ha dichiarato, ieri, che il paese eurasiatico prevede di sostituire il dollaro con euro o yuan per i suoi prestiti dal 2020.
 
"Prenderemo prestiti in valute diverse dal dollaro. Probabilmente non solo in euro ma forse in yuan cinesi ", ha detto Siluanov.
 
Inoltre, ha affermato che nel corso di quest'anno la Russia non prevede di prendere prestiti sul mercato estero. “Abbiamo realizzato il nostro programma e lo abbiamo persino superato. L'anno prossimo vedremo", ha aggiunto.
 
A marzo, il Ministero delle finanze ha emesso Eurobond per un valore di 3 miliardi di dollari con la data di scadenza nel marzo del 2035, e ha emesso anche Eurobond per un valore di 750 milioni di euro con la data di scadenza nel 2025.
 
Sempre nel mese di giugno, ha collocato ulteriori Eurobond per un valore di 1,5 miliardi di dollari con la data di scadenza nel 2029 e un altro, un miliardo di dollari con la data nel 2035.
 
Le dichiarazioni di Siluanov e le misure del Ministero delle finanze russo sono arrivate in un momento in cui la Russia e anche la Cina, tra le tensioni con gli Stati Uniti, hanno concordato lo scorso giugno di sviluppare l'uso delle loro valute nazionali nel commercio bilaterale.
 
Di fronte alla guerra commerciale tra Pechino e Washington, avviata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la Cina ha anche assicurato così tante volte che mantiene lo yuan a un livello "razionale" rispetto al dollaro.
 
Queste decisioni vengono prese nel quadro della promessa di Russia e Cina di ridurre ulteriormente la dipendenza dai sistemi di pagamento occidentali, come misura di protezione contro la politica delle sanzioni degli Stati Uniti.
 
Gli analisti avvertono che, entro la fine del 2019, la valuta americana, il dollaro, potrebbe subire un calo fino al 30% del suo valore mentre paesi come Cina e Russia che cercano di sostituirlo, uno scenario che sarebbe il "peggior incubo" per la nazione americana.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti