"Ma quale resistenza. Sono teppisti". Il giornale occidentale che rompe l'omertà sul Venezeula

18214
"Ma quale resistenza. Sono teppisti". Il giornale occidentale che rompe l'omertà sul Venezeula

C'è da rimanerci basiti. Quasi secchi a leggere il titolo del giornalista di Bloomberg Noris Soto riportato dal quotidiano nord-americano Chigaco Tribune. "Meritano tutti di morire: militanti oppositori di Caracas giurano di prendere le armi". Il riferimento è ai terroristi, in Italia da mesi descritti come "manifestanti pacifici" che stanno spargendo morte, violenza e distruzione nei quartieri ricchissimi di Caracas, capitale del Venezuela. 





C'è da rimanerci quasi secchi perché dopo tre mesi è la prima volta che finalmente qualcuno in questa parte del mondo inizia ad aprire gli occhi e descrivere per quello che veramente è la destra venezuelana.

Le grandi corporazioni dell'informazione italiana hanno costruito l'immagini di "manifestanti pacifici", con la stessa operazione alla Goebbels con cui hanno cercato di trasformare in  "ribelli moderati" i terroristi in Siria, per giustificare l'intervento armato di turno e destituire un governo che, come quello di Damasco, non si piega alle logiche imperiali dell'occidente.

Nell'articolo di Soto, che consigliamo di leggere per la sua interezza, si riporta la testimonianza di un oppositore che ammette candidamente come la situazione sia "sfuggita di mano" e settori sempre più ampi della popolazione chiedono disperatamente la pace.  

"Era in una cantina tranquilla e umida a nord ovest di Caracas, dove decine di giovani siedono sul pavimento e assemblano le loro armi.", scrive Soto.  "Tutti meritano di morire," gli dichiara uno dei terroristi che prepara le molotov, riferendosi alle forze di sicurezza venezuelane.

Poi le minacce diventano realtà. Sono oltre cento i lutti delle famiglie venezuelane dall'inizio di questa nuova ondata di proteste violente con l'obiettivo golpista contro il legittimo governo di Caracas.

"Gli attivisti mascherati lanciano le loro bombe carte, rocce, vasi pieni di feci, qualunque cosa possano trovare. Distruggono edifici, uffici, negozi e bloccano le strade", prosegue Soto, il giornalista che ha il coraggio di rompere l'omertà in occidente su quello che sta accadendo in Venezuela. Complimenti al suo coraggio. 

"Non sappiamo esattamente come controllarli e abbiamo paura di quello che possa accadere dalle loro mani. Temo che possano rovinare la nostra lotta", ha dichiarato a Soto il deputato dell'opposizione Angel Alvarado, un vecchio nemico di Maduro e del suo predecessore Hugo Chavez. "Sono molto radicali. Sono un pericolo".

Soto li descrive come "agitatori vestiti con caschi da moto, occhialini di nuoto e maschere a gas, alcuni portano degli scudi fatti di antichi simboli". 

"Siamo disposti a impugnare le armi per affrontarli da uguali", prosegue uno di loro al giornalista. 

Il Chicago Tribune, in modo incredibile pensando alle menzogne di Repubblica, Corriere e Fake media italiani vari di questi mesi, ricorda anche gli innumerevoli richiami al dialogo e alla pace del Presidente Nicolas Maduro, che, proprio di fronte a questa escalation di morti e violenze ha proposto l'Assemblea Costituente il prossimo 30 luglio. "Quello che stiamo decidendo qui è la pace o la guerra, la violenza o l'Assemblea Costituente".  

E poi conclude con questa testimonianza: "Indossano le maschere, esattamente come i delinquenti saccheggiano negozi. I criminali in questo modo possono sfruttare il caos nelle strada", ha detto a Soto Fernando Fernández, titolare di un negozio di liquori a Caracas. Una dozzina di loro ha rotto la finestra della sua attività lo scorso venerdì e ha preso tutto il liquore. 'Questa è la prima volta che succede qualcosa del genere ", ha detto. 'Non sono la resistenza, sono teppisti." Chapeau. Se solo in Italia esistessero giornalisti con il coraggio di Soto....


CONSIGLIAMO LA LETTURA COMPLETA DELL'ARTICOLO

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti