Missione disperata di Descalzi in Libia per salvare i pozzi petroliferi dell'ENI

7428
Missione disperata di Descalzi in Libia per salvare i pozzi petroliferi dell'ENI


La situazione in Libia sembra ormai delineata a favore del Gna, il governo libico riconosciuto dall'ONU, difficile prevedere che il Generale Haftar possa ribaltare la situazione. L'appoggio determinante della Turchia al Gna con armi mezzi e uomini, mercenari provenienti dalla Siria ha cambiato lo scenario. Per queste ragioni De Scalzi si è fiondato in Libia per salvare i pozzi dell'ENI. Finora il governo italiano ha avuto un atteggiamento attendista, mascherato da mediatore. Adesso, dal momento che Erdogan si profila come dominus della situazione e si cerca di salvare quello che è rimasto dell'ENI in Libia.
 
Poco importa, se si instaurerà un governo della Fratellanza musulmana, alle porte dell'Italia, con tutte le sue conseguenze. Parola d'ordine: salvare il petrolio. Pecunia non olet!
 
In pratica anni dopo aver rovesciato Gheddafi e portato la Libia all'età della pietra si realizza quello che era prefigurato dalle agende occidentali nel 2011 quando la NATO attaccò il paese africano.
 
Come ha riferito l'Agenzia Nova, "il capo del Consiglio presidenziale del Governo di accordo nazionale (Gna) di Tripoli, Fayez al Sarraj, ha ricevuto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, 'nel quadro del partenariato nel settore petrolifero e gasifero': lo riferisce e un comunicato stampa del Gna diffuso sul profilo Facebook."
 
L'agenzia Nova aggiunge che "Le due parti 'hanno affrontato gli sforzi compiuti per riaprire i giacimenti petroliferi' e gli interlocutori hanno sottolineato "la fondamentale importanza della rapida ripresa del pompaggio di petrolio, considerando le gravi conseguenze finanziarie e tecniche del proseguimento della chiusura" delle infrastrutture. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente della National Oil Corporation (Noc), Mustafa Sanallah, il consigliere per l'Energia di Sarraj, Muhammad Mashina, e l'ambasciatore di Libia presso l'Unione europea, Hafez Kaddour."
 
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti