Nagorno Karabakh: un morto e 5 feriti per l'esplosione di una mina
Almeno un militare è morto e cinque sono rimasti feriti nell'esplosione di una mina nel Nagorno Karabakh, ha riferito il ministero della Difesa russo.
"Vicino alla città di Madagiz una mina è esplosa durante i lavori di bonifica; a seguito dell'esplosione, un ufficiale delle forze di pace russe è rimasto ferito e un ufficiale delle forze armate della Repubblica dell'Azerbaigian è rimasto ucciso", si legge nel comuncato.
Inoltre, si aggiunge che "altri quattro dipendenti del Ministero per le situazioni di emergenza del Nagorno Karabakh hanno subito ferite di varia gravità".
Le ostilità nel conflitto del Nagorno Karabakh , divampate nuovamente alla fine dello scorso settembre e che ha causato migliaia di morti in un mese e mezzo di combattimenti, sono cessate il 10 novembre grazie a una dichiarazione concordata dai leader di Armenia, Azerbaigian e Russia.
Di comune accordo tra le parti, la Russia ha inviato i suoi peacekeeper nella zona del conflitto, inizialmente per cinque anni. Il dispiegamento di questo contingente, di circa 2.000 soldati, avviene parallelamente al progressivo ritiro delle forze armene dai distretti di Agdam, Kelbecer (Kalbajar) e Lachín, occupati durante la guerra del 1992-1994.
L'esercito russo eserciterà il controllo della linea di demarcazione tra le forze armene e azere, così come il corridoio Lachin che collega il Nagorno Karabakh con l'Armenia. Da parte sua, l'Armenia deve garantire il trasporto tra la repubblica autonoma di Nakhichevan, l'exclave azera tra il suo territorio, Iran e Turchia, e le aree occidentali dell'Azerbaigian.