Netanyahu chiede a Trump di riconoscere l'annessione israeliana della Cisgiordania

Il premier israeliano cerca di ricevere il sostegno ufficiale di Trump per l'annessione di parte della Cisgiordania occupata prima delle elezioni generali di settembre.

7668
Netanyahu chiede a Trump di riconoscere l'annessione israeliana della Cisgiordania

Lo ha riferito ieri il quotidiano The Times of Israel, che cita funzionari dell'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che promise di iniziare ad estendere il controllo del regime di Tel Aviv sulla Cisgiordania occupata per vincere le elezioni del 9 aprile.
 
Likud, il partito di Netanyahu, ha approvato all'unanimità nel dicembre 2017 una risoluzione non vincolante per estendere la sovranità israeliana agli insediamenti illegali in alcuni settori della Cisgiordania, nonostante le critiche, la clamorosa opposizione dei palestinesi e la flagrante violazione del diritto internazionale.
 
Secondo il giornale israeliano, l'ufficio di Netanyahu sta attualmente spingendo per il sostegno ufficiale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per estendere il controllo di Israele sulla Cisgiordania, cercando di ottenere un forte sostegno dagli elettori di destra in vista alle elezioni generali del prossimo 17 settembre.
 
La fonte si è riferita, quindi, alle precedenti dichiarazioni dell'ambasciatore americano. nei territori occupati, David Friedman, e l'inviato speciale del governo degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Jason Greenblatt, i quali hanno sollevato la possibilità che Washington sostenga le rivendicazioni israeliane su alcune parti della Cisgiordania.
 
Da parte sua, il portavoce del consiglio dei coloni della Cisgiordania occupata, Yigal Dilmoni, ha recentemente dichiarato al The Times of Israel che il sostegno di Trump alla misura è solo una questione di tempo.
 
Se gli stati Uniti soddisfano anche questo desiderio di Israele, segnerebbe il terzo sostegno dell'amministrazione americana al regime di Tel Aviv in meno di due anni, dopo che Washington ha riconosciuto unilateralmente la città palestinese di Al-Quds (Gerusalemme) come capitale di Israele nel 2017 e il sovranità sul Golan siriano all'inizio del 2019.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti