Pentagono: le sanzioni contro l'Iran non hanno minato le sue operazioni in Siria

Le sanzioni che gli Stati Uniti hanno imposto all'Iran nella speranza di limitare le sue operazioni di consulenza militare in Siria non sono stati efficaci, secondo il Pentagono.

4042
Pentagono: le sanzioni contro l'Iran non hanno minato le sue operazioni in Siria


"Le sanzioni reintrodotte dagli Stati Uniti contro l'Iran ad agosto e novembre 2018 hanno avuto effetti limitati sulla capacità di questo paese di svolgere operazioni in Siria", si legge in un rapporto dell'ufficio dell'ispettore generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (il Pentagono) pubblicato ieri.
 
Il Pentagono ha pubblicato questo rapporto dopo che il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, riconoscono che la loro iniziativa di mantenere parte di circa 2.000 truppe americane sul suolo siriano al fine di "espellere fino all'ultimo stivale" iraniano dal paese arabo era un'ambizione illusoria.
 
Nel frattempo, il ministro degli Esteri siriano Walid al-Moallem ha invitato la Repubblica islamica dell'Iran a mantenere i suoi esperti militari sul territorio siriano fino alla sconfitta totale dei gruppi terroristici, sostenuta da alcuni Stati esteri e ha sottolineato il ruolo di Teheran nella lotta contro il terrorismo.
 
Le autorità del paese persiano, nel frattempo, hanno ribadito che Teheran continuerà a fornire assistenza militare alla Siria finché richiesto dal governo del paese arabo. "La presenza di consulenti iraniani in Siria dipende dal governo siriano. L'Iran manterrà la sua presenza in Siria finché Damasco chiederà consulenza alla Repubblica islamica", ha ribadito il 31 gennaio scorso il portavoce delle Forze Armate dell'Iran, Abolfazl generale Shekarchi.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti