Quando Kiev colpì la diga di Kakhovka con Himars come test

Quando Kiev colpì la diga di Kakhovka con Himars come test

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



PICCOLE NOTE


Il Washington Post dello scorso dicembre, in un reportage fiume che ripercorreva l’offensiva vittoriosa degli ucraini a Kherson, un cenno molto significativo sulla centrale idroelettrica di Nova Kakhovka, ieri colpita e danneggiata con conseguente allagamento della zona circostante, crimine del quale ucraini e russi si accusano a vicenda.

Il Wp interpella anche il Magg. Gen. Andriy Kovalchuk, incaricato di guidare la controffensiva di Kherson, il quale racconta di come fosse decisivo tagliare le linee di rifornimento che, attraversando il Dniepr, consentivano ai russi di resistere a Kherson. Tagliate queste, spiega al Wp, Kherson sarebbe caduta.

Tre le linee di rifornimento: “il ponte Antonovsky, il ponte ferroviario Antonovsky e la diga Nova Kakhovka, che alimenta un impianto idroelettrico e presenta una strada che corre sulla sua sommità”.

“Kovalchuk prese in considerazione di far tracimare il fiume. Gli ucraini, ha detto, hanno persino condotto un attacco di prova con un lanciatore HIMARS su una delle paratie della diga di Nova Kakhovka, praticando tre squarci nel metallo per vedere se si potesse innalzare il livello dell’acqua del Dnepr abbastanza da ostacolare gli attraversamenti russi senza inondare i villaggi vicini”.

“Il test è stato un successo, ha detto Kovalchuk”, anche se poi il piano non fu eseguito, dal momento i russi si ritirarono.

Cenno significativo dal momento che accenna a quanto poi sembra esser stato messo in pratica ora, anche se in maniera molto più disastrosa. Ed è ovvio che Kovalchuk, se il piano fosse stato diverso, cioè prevedesse l’allagamento della zona, non l’avrebbe mai detto al Wp, dal momento che si tratta di un crimine (non stiamo accusando il generale, riferiamo fatti).

L’attacco alla diga non solo è stato solo ventilato, è stato fatto un test, cioè la struttura è stata colpita con successo.

Peraltro, va ricordato che anche allora gli ucraini, e l’Occidente con essi, accusarono i russi di voler distruggere diga. Per inciso, i russi hanno subito dichiarato che la diga ieri è stata colpita con missili lanciati da HIMARS. Piccola coincidenza con il “test di successo” di allora.

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti